Il saggio presenta una fonte inedita di canto fratto. Il manoscritto, un Kyriale servita del XVIII secolo, contiene una Messa da Requiem, che viene proposta in trascrizione integrale e commento di ogni parte. Il ciclo per i defunti, oltre ad essere inedito, presenta un continuo frazionamento ritmico assimilabile al fenomeno del canto fratto. Tale caratteristica permette di aggiungere il codice ai rari testimoni scritti che attestano la prassi vocale del canto mensurale nella diocesi faentina. La Messa inoltre testimonia la presenza del canto fratto nel Settecento, evidenziando una prassi non tardiva ma in continuità col passato e riferibile al canto liturgico con frazionamento ritmico attestato a Faenza almeno dal XIV secolo.

La Messa da Requiem di Faenza

DESSI', PAOLA
2012

Abstract

Il saggio presenta una fonte inedita di canto fratto. Il manoscritto, un Kyriale servita del XVIII secolo, contiene una Messa da Requiem, che viene proposta in trascrizione integrale e commento di ogni parte. Il ciclo per i defunti, oltre ad essere inedito, presenta un continuo frazionamento ritmico assimilabile al fenomeno del canto fratto. Tale caratteristica permette di aggiungere il codice ai rari testimoni scritti che attestano la prassi vocale del canto mensurale nella diocesi faentina. La Messa inoltre testimonia la presenza del canto fratto nel Settecento, evidenziando una prassi non tardiva ma in continuità col passato e riferibile al canto liturgico con frazionamento ritmico attestato a Faenza almeno dal XIV secolo.
2012
Cantus fractus italiano: un'antologia
9783487147215
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