La produzione mottettistica del poco noto Ottavio Vernizzi ed in particolare lo stile compositivo di due brani, “Reminiscere miserationum tuarum” sul salmo 24.6 (1604) e “O vos omnes” (1612) per la Settimana santa, viene messa a confronto con i medesimi mottetti del celebre Gesualdo (1603 e 1611) al fine di individuare un possibile linguaggio comune riconducibile alla “moderna musica” e un condiviso strumentario retorico per la valorizzazione della parola che si fa musica.
Ottavio Vernizzi: musicista al tempo di Carlo Gesualdo
DESSI', PAOLA
2013
Abstract
La produzione mottettistica del poco noto Ottavio Vernizzi ed in particolare lo stile compositivo di due brani, “Reminiscere miserationum tuarum” sul salmo 24.6 (1604) e “O vos omnes” (1612) per la Settimana santa, viene messa a confronto con i medesimi mottetti del celebre Gesualdo (1603 e 1611) al fine di individuare un possibile linguaggio comune riconducibile alla “moderna musica” e un condiviso strumentario retorico per la valorizzazione della parola che si fa musica.File in questo prodotto:
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