L’interesse di sovrani e uomini di chiesa per l’organo ha caratterizzato la presenza dello strumento dall’età ellenistica sino a tutto il primo millennio. Scienziati e poeti, scultori e artisti, cronisti e storici hanno espresso, ciascuno con il proprio linguaggio, l’essenza regale della complessa macchina sonora, cogliendo di essa l’aspetto meraviglioso e straordinario, degno di rappresentare l’autorità indiscussa del sovrano che è capace di realizzarla. Tali testimonianze, alcune delle quali sono presentate qui per la prima volta o secondo una prospettiva inedita, raccontano nel contesto delle relazioni tra musica e potere la storia meno nota del ‘re’ degli strumenti.

L’organo tardoantico. Storie di sovranità e diplomazia

DESSI', PAOLA
2008

Abstract

L’interesse di sovrani e uomini di chiesa per l’organo ha caratterizzato la presenza dello strumento dall’età ellenistica sino a tutto il primo millennio. Scienziati e poeti, scultori e artisti, cronisti e storici hanno espresso, ciascuno con il proprio linguaggio, l’essenza regale della complessa macchina sonora, cogliendo di essa l’aspetto meraviglioso e straordinario, degno di rappresentare l’autorità indiscussa del sovrano che è capace di realizzarla. Tali testimonianze, alcune delle quali sono presentate qui per la prima volta o secondo una prospettiva inedita, raccontano nel contesto delle relazioni tra musica e potere la storia meno nota del ‘re’ degli strumenti.
2008
9788861291324
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