Il saggio in oggetto analizza il fenomeno che coinvolse un'ampia schiera di intellettuali magiari, in particolare scrittori e poeti, affetti da quel sentimento definibile come 'italomania', termine usato proprio dallo scrittore, poeta e traduttore M. Babits, di cui il saggio in primo luogo si occupa, esaminandone gli scritti, a partire da un vibrante e amaro articolo pubblicato sulla rivista "Nyugat' il 16 giugno 1915. Sorta sulla scia di una consolidata tradizione risorgimentale rafforzatasi alla fine del XIX secolo, al punto che l'Italia era divenuta meta preferita di pittori, scultori e scrittori ungheresi, non fu neppure scalfita, nonostante il 'trauma' iniziale, dalla parentesi bellica del 1915-1918 che vide Italia e Ungheria su fronti opposti.
Mihály Babits e gli intellettuali ungheresi 'italomani' dinanzi all'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria-Ungheria
FRANCHI, CINZIA
2017
Abstract
Il saggio in oggetto analizza il fenomeno che coinvolse un'ampia schiera di intellettuali magiari, in particolare scrittori e poeti, affetti da quel sentimento definibile come 'italomania', termine usato proprio dallo scrittore, poeta e traduttore M. Babits, di cui il saggio in primo luogo si occupa, esaminandone gli scritti, a partire da un vibrante e amaro articolo pubblicato sulla rivista "Nyugat' il 16 giugno 1915. Sorta sulla scia di una consolidata tradizione risorgimentale rafforzatasi alla fine del XIX secolo, al punto che l'Italia era divenuta meta preferita di pittori, scultori e scrittori ungheresi, non fu neppure scalfita, nonostante il 'trauma' iniziale, dalla parentesi bellica del 1915-1918 che vide Italia e Ungheria su fronti opposti.Pubblicazioni consigliate
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