La ricerca da cui il saggio prende le mosse affronta, secondo il paradigma del cinema come fonte di storia, la rappresentazione filmica della fase aurorale di affermazione del fascismo in Italia. Viene in particolare preso in considerazione il film Il grido dell’aquila di Mario Volpe (1923), che mostra chiaramente le complesse tensioni politiche e sociali dell’Italia del doloroso primo dopoguerra, declinate a partire da opzioni registiche e scelte estetiche che sembrano anticipare le esperienze del cinema di montaggio sovietico, con esiti non sempre felici da un punto di vista critico-artistico, ma in ogni caso interessanti secondo una prospettiva di impianto storico: si pensi ad esempio all’accostamento dell’immagine di un serpente (il socialismo internazionale) a quella del sindacalista oppure l’aquila al Duce. Nell’intervento si pone particolare attenzione alle dinamiche di reciproca contaminazione tra il tessuto documentario del film e il suo versante finzionale, allo scopo di mettere in rilievo la soggiacente complessità propagandistica dell’opera analizzata.
Il grido dell’aquila. Analisi del film-documentario prodromico della cinematografia in camicia nera
Melanco Mirco
2017
Abstract
La ricerca da cui il saggio prende le mosse affronta, secondo il paradigma del cinema come fonte di storia, la rappresentazione filmica della fase aurorale di affermazione del fascismo in Italia. Viene in particolare preso in considerazione il film Il grido dell’aquila di Mario Volpe (1923), che mostra chiaramente le complesse tensioni politiche e sociali dell’Italia del doloroso primo dopoguerra, declinate a partire da opzioni registiche e scelte estetiche che sembrano anticipare le esperienze del cinema di montaggio sovietico, con esiti non sempre felici da un punto di vista critico-artistico, ma in ogni caso interessanti secondo una prospettiva di impianto storico: si pensi ad esempio all’accostamento dell’immagine di un serpente (il socialismo internazionale) a quella del sindacalista oppure l’aquila al Duce. Nell’intervento si pone particolare attenzione alle dinamiche di reciproca contaminazione tra il tessuto documentario del film e il suo versante finzionale, allo scopo di mettere in rilievo la soggiacente complessità propagandistica dell’opera analizzata.
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