'Omnia in unum consentiant'. Alle radici dell'organicismo nella Roma repubblicana.

Partendo dall'apologo di Menenio Agrippa nella versione proposta da Livio e in quella desumibile da Dionigi di Alicarnasso, nonché avendo riguardo alle circostanze storiche e ai loro sviluppi, sono analizzate le origini dell'organicismo romano sino a Cicerone attraverso un'analisi che si staglia sul terreno del diritto pubblico romano (ad una migliore costruzione del medesimo mirando), anche alla luce dell'influsso del pensiero greco in materia metaforica. Il quadro ricostruttivo identifica una prospettiva complessa che interseca le vicende istituzionali romane dalle lotte patrizio-plebee alla fine della repubblica, esplorando il contributo reso dal pensiero costituzionale al consolidamento degli assetti giuspubblicistici di Roma antica e alla loro progressiva destrutturazone.