Il saggio affronta il tema dello standard urbanistico, sia riflettendo sui suoi originari scopi e sulle finalità che la legge istitutiva gli attribuiva, sia nei suoi sviluppi successivi, nella redazione e attuazione dei piani urbanistici nel nostro paese dal 1968 ad oggi. Dopo aver ricostruito la progressiva affermazione del principio di dotazione di servizi ed attrezzature pubbliche dai primi manuali di urbanistica tedeschi che ne sottolineavano la rilevanza nell’organizzazione della struttura urbana al dibattito sulla crescita della città italiana negli anni dello sviluppo e la carenza emergente di dotazioni sia all’affermazione dello standard come diritto dei cittadini ad una qualità della vita urbana migliore e quindi al suo inserimento come fattore determinante del welfare sociale. Il saggio illustra poi come lo standard urbanistico sia stato inserito nella normativa urbanistica regionale del Veneto, dopo il trasferimento delle competenze in materia dallo Stato alle Regioni a statuto ordinario e quindi della sua applicazione nei piani urbanistici comunali della regione. Il saggio si conclude con alcune riflessioni critiche sulla trasformazione del concetto nel dibattito tecnico e politico che sta impegnando gli organi regionali per un adeguamento dello standard urbanistico alle nuove esigenze sociali e soprattutto ad una domanda emergente nuova e diversificata che rende lo standard uno strumento urbanistico obsoleto, ma comunque un diritto che va garantito ai cittadini nell’organizzazione della città e del territorio.

Dallo standard al welfare: la costruzione della qualità urbana

SAVINO, MICHELANGELO
2017

Abstract

Il saggio affronta il tema dello standard urbanistico, sia riflettendo sui suoi originari scopi e sulle finalità che la legge istitutiva gli attribuiva, sia nei suoi sviluppi successivi, nella redazione e attuazione dei piani urbanistici nel nostro paese dal 1968 ad oggi. Dopo aver ricostruito la progressiva affermazione del principio di dotazione di servizi ed attrezzature pubbliche dai primi manuali di urbanistica tedeschi che ne sottolineavano la rilevanza nell’organizzazione della struttura urbana al dibattito sulla crescita della città italiana negli anni dello sviluppo e la carenza emergente di dotazioni sia all’affermazione dello standard come diritto dei cittadini ad una qualità della vita urbana migliore e quindi al suo inserimento come fattore determinante del welfare sociale. Il saggio illustra poi come lo standard urbanistico sia stato inserito nella normativa urbanistica regionale del Veneto, dopo il trasferimento delle competenze in materia dallo Stato alle Regioni a statuto ordinario e quindi della sua applicazione nei piani urbanistici comunali della regione. Il saggio si conclude con alcune riflessioni critiche sulla trasformazione del concetto nel dibattito tecnico e politico che sta impegnando gli organi regionali per un adeguamento dello standard urbanistico alle nuove esigenze sociali e soprattutto ad una domanda emergente nuova e diversificata che rende lo standard uno strumento urbanistico obsoleto, ma comunque un diritto che va garantito ai cittadini nell’organizzazione della città e del territorio.
2017
Governare il territorio in Veneto
978 88 6787 571 9
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