La ricostruzione giuridica dell’atto di disposizione del bene in comunione ordinaria da parte del singolo comproprietario non ha ancora trovato una soluzione condivisa, non ostante rivesta una forte rilevanza applicativa. L’interrogativo centrale riguarda la possibilità di applicare la norma di cui all’art. 1480 c.c. anche all’ipotesi in cui la cosa appartenga in comproprietà a più soggetti e non solo al caso in cui spetti ad altri per una parte materiale. L’opera nega valenza a una prospettiva di analisi che si fondi unicamente sulla teoria dei beni, prediligendo un diverso approccio: dopo uno studio preliminare dedicato alla comunione ordinaria e alla nozione di «quota», essa ricostruisce le linee essenziali della «vendita di cosa parzialmente altrui», cui l’art. 1480 fa riferimento, attraverso una individuazione del suo oggetto che ponga al centro il programma negoziale così come pattiziamente determinato. Gli esiti teorici acquisiti consentono, poi, di vagliare le molteplici fattispecie dispositive, poste in essere da un contitolare e aventi a oggetto una cosa comune, senza tralasciare il tema della contrattazione preliminare su un bene in comproprietà.

Comproprietà e vendita di cosa altrui

MAZZARIOL, RICCARDO
2016

Abstract

La ricostruzione giuridica dell’atto di disposizione del bene in comunione ordinaria da parte del singolo comproprietario non ha ancora trovato una soluzione condivisa, non ostante rivesta una forte rilevanza applicativa. L’interrogativo centrale riguarda la possibilità di applicare la norma di cui all’art. 1480 c.c. anche all’ipotesi in cui la cosa appartenga in comproprietà a più soggetti e non solo al caso in cui spetti ad altri per una parte materiale. L’opera nega valenza a una prospettiva di analisi che si fondi unicamente sulla teoria dei beni, prediligendo un diverso approccio: dopo uno studio preliminare dedicato alla comunione ordinaria e alla nozione di «quota», essa ricostruisce le linee essenziali della «vendita di cosa parzialmente altrui», cui l’art. 1480 fa riferimento, attraverso una individuazione del suo oggetto che ponga al centro il programma negoziale così come pattiziamente determinato. Gli esiti teorici acquisiti consentono, poi, di vagliare le molteplici fattispecie dispositive, poste in essere da un contitolare e aventi a oggetto una cosa comune, senza tralasciare il tema della contrattazione preliminare su un bene in comproprietà.
2016
9788849531961
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3241035
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact