Scopo della ricerca è indagare il ruolo del genere nella TPB (Ajzen, 1991) nel caso del consumo di snack salutari. Generalmente le donne sono più attente al comportamento alimentare e consumano più frutta e verdura degli uomini. Nella TPB l’effetto di caratteristiche come il genere, sull’intenzione e sul comportamento dovrebbe essere mediato dai predittori prossimali. Gli studi sul ruolo del genere come ulteriore predittore dell’intenzione e del comportamento e/o come moderatore delle relazioni previste nelle TPB sono pochi e mostrano risultati non coerenti (Riebl et al., 2015). Gli obiettivi sono: a) valutare se il genere aumenta il potere predittivo della TPB; b) analizzare se esso agisca come predittore aggiuntivo o come moderatore delle relazioni previste dal modello stesso. Sono stati condotti due studi longitudinali. I comportamenti target erano il consumo di snack ipocalorici (Studio 1) e il consumo di frutta e verdura fresca come snack (Studio 2). Al Tempo 1, i questionari contenevano misure dell'intenzione e dei suoi antecedenti; al Tempo 2, i comportamenti di consumo auto-riferiti. Sono stati coinvolti due campioni di convenienza composti da 146 donne e 96 uomini e da 149 donne e 89 uomini. Nelle regressioni gerarchiche, al primo step è stato inserito il genere; al secondo, sono stati inseriti i costrutti della TPB; al terzo, le interazioni tra il genere e tali costrutti. Complessivamente, i risultati mostrano che il genere spiega il 5% della varianza dell’intenzione e il 3-4% di quella del comportamento e mantiene effetti indipendenti solo nel caso dell’intenzione. Poche interazioni sono risultate significative: nello studio 1 il genere modera la relazione tra atteggiamento affettivo e comportamento; nello studio 2 il genere modera le relazioni tra atteggiamento affettivo e valutativo e intenzione. L’atteggiamento affettivo ha effetti significativi sull’intenzione di consumare frutta e verdura fresca come snack e sul consumo auto-riferito di snack ipocalorici solo per gli uomini.
Scelte alimentari e Teoria del Comportamento Pianificato (TPB). Il ruolo del genere sul consumo di snack salutari
canova luigina
;anna maria manganelli
2016
Abstract
Scopo della ricerca è indagare il ruolo del genere nella TPB (Ajzen, 1991) nel caso del consumo di snack salutari. Generalmente le donne sono più attente al comportamento alimentare e consumano più frutta e verdura degli uomini. Nella TPB l’effetto di caratteristiche come il genere, sull’intenzione e sul comportamento dovrebbe essere mediato dai predittori prossimali. Gli studi sul ruolo del genere come ulteriore predittore dell’intenzione e del comportamento e/o come moderatore delle relazioni previste nelle TPB sono pochi e mostrano risultati non coerenti (Riebl et al., 2015). Gli obiettivi sono: a) valutare se il genere aumenta il potere predittivo della TPB; b) analizzare se esso agisca come predittore aggiuntivo o come moderatore delle relazioni previste dal modello stesso. Sono stati condotti due studi longitudinali. I comportamenti target erano il consumo di snack ipocalorici (Studio 1) e il consumo di frutta e verdura fresca come snack (Studio 2). Al Tempo 1, i questionari contenevano misure dell'intenzione e dei suoi antecedenti; al Tempo 2, i comportamenti di consumo auto-riferiti. Sono stati coinvolti due campioni di convenienza composti da 146 donne e 96 uomini e da 149 donne e 89 uomini. Nelle regressioni gerarchiche, al primo step è stato inserito il genere; al secondo, sono stati inseriti i costrutti della TPB; al terzo, le interazioni tra il genere e tali costrutti. Complessivamente, i risultati mostrano che il genere spiega il 5% della varianza dell’intenzione e il 3-4% di quella del comportamento e mantiene effetti indipendenti solo nel caso dell’intenzione. Poche interazioni sono risultate significative: nello studio 1 il genere modera la relazione tra atteggiamento affettivo e comportamento; nello studio 2 il genere modera le relazioni tra atteggiamento affettivo e valutativo e intenzione. L’atteggiamento affettivo ha effetti significativi sull’intenzione di consumare frutta e verdura fresca come snack e sul consumo auto-riferito di snack ipocalorici solo per gli uomini.Pubblicazioni consigliate
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