Il contributo elabora in una prospettiva interpretativa i risultati di ricerca emersi da una complessa e impegnativa ricerca basata su tre indagini campionarie rivolte a un ampio campione rappresentativo di ragazze e ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, i loro genitori e i loro insegnanti. Scopo della ricerca era la costruzione di elementi originali che permettessero una migliore comprensione del mondo dell’infanzia attraverso lo sguardo di tre diversi attori. La cornice teorica di riferimento si rifà alla nuova sociologia dell’infanzia che considera i bambini come attori sociali e che intende uscire dalle strette di una concezione della quotidianità segnata da una forte ossessione agli aspetti problematici e di protezione (bullismo, dipendenza da videogiochi, pericoli del web, “figli-padroni”, apatia, malessere alimentare) che pervade ancora oggi buona parte della comunicazione pubblica riguardante l’infanzia, la preadolescenza e la stessa adolescenza. Convinti che le ragazze e i ragazzi non si possano, da adulti, comprendere solo adottando la prospettiva della “protezione” e della socializzazione di “selvaggi” all’ordine e al rispetto della società, come spesso si è inteso nelle tradizionali teorie della socializzazione, il contributo guarda alla dimensione delle relazioni che si costruiscono nella quotidianità e nei vari ambiti in cui questa si struttura: da quello familiare a quello scolastico, da quello amicale a quello associativo e sportivo. Senza dimenticare gli aspetti negoziali, quelli che quotidianamente le generazioni tra loro mettono in atto per eludere, circoscrivere, aggirare, superare e rendere dinamici i punti di equilibrio di ciò che è da considerare non tanto una contrapposizione, ma un’ambivalenza tra la ricerca di autonomia degli attori più piccoli, le loro esigenze di cura e l’attuale ansia di protezione manifestata dagli adulti. Tensioni che nascono dalla più ampia e irrisolvibile ambivalenza di base tra individualità e socialità.

Per concludere: uno sgomitare consapevole e competente

Valerio Belotti
2017

Abstract

Il contributo elabora in una prospettiva interpretativa i risultati di ricerca emersi da una complessa e impegnativa ricerca basata su tre indagini campionarie rivolte a un ampio campione rappresentativo di ragazze e ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, i loro genitori e i loro insegnanti. Scopo della ricerca era la costruzione di elementi originali che permettessero una migliore comprensione del mondo dell’infanzia attraverso lo sguardo di tre diversi attori. La cornice teorica di riferimento si rifà alla nuova sociologia dell’infanzia che considera i bambini come attori sociali e che intende uscire dalle strette di una concezione della quotidianità segnata da una forte ossessione agli aspetti problematici e di protezione (bullismo, dipendenza da videogiochi, pericoli del web, “figli-padroni”, apatia, malessere alimentare) che pervade ancora oggi buona parte della comunicazione pubblica riguardante l’infanzia, la preadolescenza e la stessa adolescenza. Convinti che le ragazze e i ragazzi non si possano, da adulti, comprendere solo adottando la prospettiva della “protezione” e della socializzazione di “selvaggi” all’ordine e al rispetto della società, come spesso si è inteso nelle tradizionali teorie della socializzazione, il contributo guarda alla dimensione delle relazioni che si costruiscono nella quotidianità e nei vari ambiti in cui questa si struttura: da quello familiare a quello scolastico, da quello amicale a quello associativo e sportivo. Senza dimenticare gli aspetti negoziali, quelli che quotidianamente le generazioni tra loro mettono in atto per eludere, circoscrivere, aggirare, superare e rendere dinamici i punti di equilibrio di ciò che è da considerare non tanto una contrapposizione, ma un’ambivalenza tra la ricerca di autonomia degli attori più piccoli, le loro esigenze di cura e l’attuale ansia di protezione manifestata dagli adulti. Tensioni che nascono dalla più ampia e irrisolvibile ambivalenza di base tra individualità e socialità.
2017
Crescere sgomitando tra i grandi
978-88-97448-20-4
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