Il saggio prende in analisi la formazione artistica di Paolo De Poli che si compie tra Padova, Venezia e Verona. De Poli, riferendosi alla sua formazione, ha sempre affermato di appartenere alla tradizione artistica veneta da cui ha tratto un «naturale senso del colore» e, attraverso la conoscenza della pittura, «la bellezza del tono e della luce». Caratteri che hanno di fatto contraddistinto il suo linguaggio espressivo. Vengono considerati nello specifico gli anni che vanno dal 1919 alla fine degli anni trenta, periodo in cui De Poli sperimenta la pittura, la tecnica a sbalzo e quella dello smalto su metallo. Proprio la tradizionale e antica arte dello smalto su metallo, che egli saprà rinnovare in modo del tutto originale, diverrà il suo mezzo espressivo privilegiato permettendogli di raggiungere una notorietà internazionale.
Venezia, Verona, Padova. Il contesto artistico veneto
Giovanni Bianchi
2017
Abstract
Il saggio prende in analisi la formazione artistica di Paolo De Poli che si compie tra Padova, Venezia e Verona. De Poli, riferendosi alla sua formazione, ha sempre affermato di appartenere alla tradizione artistica veneta da cui ha tratto un «naturale senso del colore» e, attraverso la conoscenza della pittura, «la bellezza del tono e della luce». Caratteri che hanno di fatto contraddistinto il suo linguaggio espressivo. Vengono considerati nello specifico gli anni che vanno dal 1919 alla fine degli anni trenta, periodo in cui De Poli sperimenta la pittura, la tecnica a sbalzo e quella dello smalto su metallo. Proprio la tradizionale e antica arte dello smalto su metallo, che egli saprà rinnovare in modo del tutto originale, diverrà il suo mezzo espressivo privilegiato permettendogli di raggiungere una notorietà internazionale.Pubblicazioni consigliate
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