In questo capitolo • Si illustrano gli assunti fondamentali della teoria ecoculturale: la teoria del “bambino-nel-contesto”, secondo cui lo sviluppo di un bambino è influenzato dal contesto in cui si realizza e dall’interazione continua tra bambino e società. • Si definisce l’obiettivo della teoria ecoculturale: conoscere i sistemi condivisi di significato che sottendono le azioni delle persone, chiedendo loro di raccontare le routine quotidiane. • Viene chiarito come il livello di sostenibilità della routine possa essere una misura attendibile, significativa per i genitori e nuova rispetto alle misure convenzionali. • Si illustra la tecnica dell’intervista ecoculturale della famiglia (EFI): una conversazione con i genitori sulle modalità con cui vengono organizzate le loro routine quotidiane per capire come essi pianificano, creano, cambiano e sostengono le attività della famiglia. • Si definiscono le caratteristiche della tecnica EFI: la flessibilità, che permette l’adattamento a vari contesti culturali e a specifiche popolazioni cliniche; la possibilità di fornire al genitore interpretazioni ad ampio respiro, tipica dei metodi qualitativi adottati nella ricerca etnografica; la possibilità di ascolto empatico, in cui le famiglie possono raccontare le loro storie, esprimere le loro ansie e preoccupazioni. • Vengono illustrate le operazioni necessarie per il passaggio dal dato qualitativo delle narrazioni al dato quantitativo, attraverso un sistema di codifica (codebook), che viene adattato in diverse versioni a seconda dell’aspetto dello sviluppo che si è interessati a valutare. • Il codebook è formato da un certo numero di item a cui vengono assegnati dei punteggi all’interno di un range che va da 0 (bassa presenza della variabile) a 8 (alta presenza della variabile). Gli item sono raggruppati in dimensioni, ciascuna delle quali rappresenta un tema che viene indagato nell’intervista, in accordo con la teoria ecoculturale. Ogni dimensione può essere analizzata statisticamente per quanto riguarda il suo grado di consistenza interna e descritta quantitativamente da un numero variabile di item. • Viene presentata la versione EFI-Cancer relativa alle famiglie dei bambini col cancro dopo la comunicazione della diagnosi, con dimensioni del bambino e del genitore, numero di item per dimensione, alpha di Cronbach ed esempi tratti dalle interviste. • Viene presentato l’EFI-C-versione adolescenti fuori terapia guariti dalla malattia tumorale. • Viene sottolineata la funzione supportiva di tale tecnica di intervista: alle famiglie viene offerto un momento di ascolto empatico, in cui possono raccontare la loro storia, esprimere le loro ansie e le loro preoccupazioni, soprattutto in contesti di forte stress come può essere la malattia tumorale di un figlio.

La valutazione dell’adattamento familiare: l’EFI.

Tremolada Marta
2017

Abstract

In questo capitolo • Si illustrano gli assunti fondamentali della teoria ecoculturale: la teoria del “bambino-nel-contesto”, secondo cui lo sviluppo di un bambino è influenzato dal contesto in cui si realizza e dall’interazione continua tra bambino e società. • Si definisce l’obiettivo della teoria ecoculturale: conoscere i sistemi condivisi di significato che sottendono le azioni delle persone, chiedendo loro di raccontare le routine quotidiane. • Viene chiarito come il livello di sostenibilità della routine possa essere una misura attendibile, significativa per i genitori e nuova rispetto alle misure convenzionali. • Si illustra la tecnica dell’intervista ecoculturale della famiglia (EFI): una conversazione con i genitori sulle modalità con cui vengono organizzate le loro routine quotidiane per capire come essi pianificano, creano, cambiano e sostengono le attività della famiglia. • Si definiscono le caratteristiche della tecnica EFI: la flessibilità, che permette l’adattamento a vari contesti culturali e a specifiche popolazioni cliniche; la possibilità di fornire al genitore interpretazioni ad ampio respiro, tipica dei metodi qualitativi adottati nella ricerca etnografica; la possibilità di ascolto empatico, in cui le famiglie possono raccontare le loro storie, esprimere le loro ansie e preoccupazioni. • Vengono illustrate le operazioni necessarie per il passaggio dal dato qualitativo delle narrazioni al dato quantitativo, attraverso un sistema di codifica (codebook), che viene adattato in diverse versioni a seconda dell’aspetto dello sviluppo che si è interessati a valutare. • Il codebook è formato da un certo numero di item a cui vengono assegnati dei punteggi all’interno di un range che va da 0 (bassa presenza della variabile) a 8 (alta presenza della variabile). Gli item sono raggruppati in dimensioni, ciascuna delle quali rappresenta un tema che viene indagato nell’intervista, in accordo con la teoria ecoculturale. Ogni dimensione può essere analizzata statisticamente per quanto riguarda il suo grado di consistenza interna e descritta quantitativamente da un numero variabile di item. • Viene presentata la versione EFI-Cancer relativa alle famiglie dei bambini col cancro dopo la comunicazione della diagnosi, con dimensioni del bambino e del genitore, numero di item per dimensione, alpha di Cronbach ed esempi tratti dalle interviste. • Viene presentato l’EFI-C-versione adolescenti fuori terapia guariti dalla malattia tumorale. • Viene sottolineata la funzione supportiva di tale tecnica di intervista: alle famiglie viene offerto un momento di ascolto empatico, in cui possono raccontare la loro storia, esprimere le loro ansie e le loro preoccupazioni, soprattutto in contesti di forte stress come può essere la malattia tumorale di un figlio.
2017
Valutazione psicologica dello sviluppo: metodi e strumenti
978-88-430-8950-5
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