La facilità con cui nella contrattazione on line è possibile emettere dichiarazioni negoziali utilizzando il nome di altri ha reso centrale, in questi anni, il tema del contratto sotto nome altrui e delle regole di imputazione della dichiarazione negoziale espressa per via telematica. Il dibattito dottrinale ha condotto per lo più a soluzioni ermeneutiche molto severe nei confronti del titolare del nome usurpato, sul quale è in vario modo fatto gravare il rischio di una imputazione della dichiarazione negoziale che egli non ha emesso. L’opera dapprima analizza la disciplina dei documenti informatici, sottoponendo a vaglio critico la prospettiva tendente a ridurre, oltre il dettato normativo, le possibilità per il titolare del nome di evitare l’imputazione del documento (e della dichiarazione in esso rappresentata) e successivamente sul piano sostanziale affronta, risolvendolo in senso negativo, l’interrogativo circa la possibilità di individuare, in base al diritto positivo, un eventuale criterio di imputazione della dichiarazione negoziale ulteriore rispetto a quello della sua reale emissione, quale quello che si vorrebbe fondato sull’apparenza.
Il contratto telematico sotto nome altrui. Apparenza e regole di imputazione della dichiarazione negoziale
Cerdonio Chiaromonte Giuliana
2018
Abstract
La facilità con cui nella contrattazione on line è possibile emettere dichiarazioni negoziali utilizzando il nome di altri ha reso centrale, in questi anni, il tema del contratto sotto nome altrui e delle regole di imputazione della dichiarazione negoziale espressa per via telematica. Il dibattito dottrinale ha condotto per lo più a soluzioni ermeneutiche molto severe nei confronti del titolare del nome usurpato, sul quale è in vario modo fatto gravare il rischio di una imputazione della dichiarazione negoziale che egli non ha emesso. L’opera dapprima analizza la disciplina dei documenti informatici, sottoponendo a vaglio critico la prospettiva tendente a ridurre, oltre il dettato normativo, le possibilità per il titolare del nome di evitare l’imputazione del documento (e della dichiarazione in esso rappresentata) e successivamente sul piano sostanziale affronta, risolvendolo in senso negativo, l’interrogativo circa la possibilità di individuare, in base al diritto positivo, un eventuale criterio di imputazione della dichiarazione negoziale ulteriore rispetto a quello della sua reale emissione, quale quello che si vorrebbe fondato sull’apparenza.Pubblicazioni consigliate
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