All'Università di Padova è attivo da circa una decina d'anni un progetto di ricerca (MArS) volto a rileggere le Metamorfosi di Ovidio dalla particolare angolazione dello storico dell'arte, ponendo in relazione le descrizioni presenti nel poema con quanto sopravvissuto della cultura figurativa antica. A partire da questo quadro di riferimento, è nostra intenzione tentare di indagare il rapporto che intercorre tra la gestualità narrata nelle Metamorfosi e quella attestata nella produzione figurativa coeva o di poco successiva. Da una parte risulta necessario individuare gli atti, semanticamente pregnanti, registrati nel testo scritto e, dall'altra, analizzare i gesti attestati nel mondo delle immagini. Passo successivo è quello di rileggere in sistema i due piani narrativi, analizzando i "contesti" letterari e figurativi in cui ricorrono determinati tipi di gesti e, di conseguenza, quale è il significato di cui essi sono portatori. La rilettura di questa importante forma di comunicazione non verbale attraverso le fonti letterarie e quelle iconografiche è foriera di interessanti spunti di riflessione relativamente non solo alla presenza di "formulari" gestuali iterati nel corso dell'opera, ma soprattutto all'origine di certe posture e movimenti, per la cui diffusione devono aver giocato un ruolo anche gli spettacoli scenici, contribuendo così a fissare una cultura figurativa diffusa e condivisa dai più.

Parlare con il corpo: gesti scritti e gesti rappresentati

Francesca Ghedini
;
Giulia Salvo
2017

Abstract

All'Università di Padova è attivo da circa una decina d'anni un progetto di ricerca (MArS) volto a rileggere le Metamorfosi di Ovidio dalla particolare angolazione dello storico dell'arte, ponendo in relazione le descrizioni presenti nel poema con quanto sopravvissuto della cultura figurativa antica. A partire da questo quadro di riferimento, è nostra intenzione tentare di indagare il rapporto che intercorre tra la gestualità narrata nelle Metamorfosi e quella attestata nella produzione figurativa coeva o di poco successiva. Da una parte risulta necessario individuare gli atti, semanticamente pregnanti, registrati nel testo scritto e, dall'altra, analizzare i gesti attestati nel mondo delle immagini. Passo successivo è quello di rileggere in sistema i due piani narrativi, analizzando i "contesti" letterari e figurativi in cui ricorrono determinati tipi di gesti e, di conseguenza, quale è il significato di cui essi sono portatori. La rilettura di questa importante forma di comunicazione non verbale attraverso le fonti letterarie e quelle iconografiche è foriera di interessanti spunti di riflessione relativamente non solo alla presenza di "formulari" gestuali iterati nel corso dell'opera, ma soprattutto all'origine di certe posture e movimenti, per la cui diffusione devono aver giocato un ruolo anche gli spettacoli scenici, contribuendo così a fissare una cultura figurativa diffusa e condivisa dai più.
2017
Langages et communication : écrits, images, sons
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3265795
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