Il contributo affronta l’argomento, finora poco esplorato, del rapporto tra Pietro Bembo e Pietro Aretino a partire dalla comune amicizia con Tiziano, al quale entrambi i letterati si rivolsero per tramandare ai posteri le proprie effigi. Dipanando questo intreccio è stato possibile avanzare nuove ipotesi sulla fortuna iconografica e sulle vicende collezionistiche del Ritratto di Pietro Bembo della National Gallery of Art di Washington, realizzato dal Vecellio all’indomani della nomina cardinalizia (1539), e sul dibattito ancora in corso circa la cronologia del Ritratto di Pietro Aretino oggi conservato alla Frick Collection di New York.
“Poi che fu cardinale”. Bembo, Tiziano e l’Aretino
Grosso Marsel Giuseppe
2021
Abstract
Il contributo affronta l’argomento, finora poco esplorato, del rapporto tra Pietro Bembo e Pietro Aretino a partire dalla comune amicizia con Tiziano, al quale entrambi i letterati si rivolsero per tramandare ai posteri le proprie effigi. Dipanando questo intreccio è stato possibile avanzare nuove ipotesi sulla fortuna iconografica e sulle vicende collezionistiche del Ritratto di Pietro Bembo della National Gallery of Art di Washington, realizzato dal Vecellio all’indomani della nomina cardinalizia (1539), e sul dibattito ancora in corso circa la cronologia del Ritratto di Pietro Aretino oggi conservato alla Frick Collection di New York.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.