La Villa di Agostino Chigi, detta "Farnesina" dopo l'acquisizione da parte dei Farnese, è una delle più alte espressioni del Rinascimento italiano. Fu progettata, su incarico del banchiere/mecenate, dal senese Baldassarre Peruzzi che ne curò anche la realizzazione nell'arco di quindici anni (dal 1505 al 1519); essa è nota a livello internazionale soprattutto per le opere che vi realizzarono - sempre su incarico del Chigi - importanti artisti quali Raffaello, Sebastiano del Piombo, Sodoma e lo stesso Peruzzi. Acquistata dai Farnese negli anni '70 del XV secolo, la Villa è stata oggetto, nel corso dei secoli successivi, di molteplici interventi sia di restauro ed adeguamento funzionale che di consolidamento fino a quando, negli anni '30 del XX secolo, ha subito le trasformazioni necessarie per osptare la Reale Accademia Nazionale. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del successivo, inoltre, la sua estensione è stata fortemente ridotta (con il sacrificio del bel viridarium) per la realizzazione degli argini del Tevere e dei Lungotevere. Dal 1948 è proprietà dell'Accademia dei Lincei che la utilizza come sede di rappresentanza e ne promuove la valorizzazione. L'edificio principale della Villa - cui sono stati rivolti numerosi ed approfonditi studi relativi agli importanti apparati pittorici che ospita - è stato oggetto, per la prima volta, di una rigorosa ed approfondita attività di ricerca rivolta al suo rilievo e documentazione; grazie ad essa - con il supporto di una indagine iconografica ed archivistica (svolta quest'ultima soprattutto presso gli Archivi dell'Accademia dei Lincei) - è stato possibile anche ricostruirne le principali fasi di realizzazione. Lo svolgimento della ricerca - tesa principalmente ad indagare il "processo inventivo" di Baldassarre Peruzzi - si è avvalso in modo diffuso della modellazione virtuale, per ricostruire le configurazioni iniziali delle più significative parti dell'edificio e per verificare la congruenza delle ipotesi ricostruttive delle principali fasi realizzative. Molte delle elaborazioni realizzate sono confluite nel ricco apparato iconografico del volume che si avvale anche di una applicazione di augmented reality.

La Villa Farnesina a Roma. L'invenzione di Baldassarre Peruzzi.

Maria Rosaria Cundari
2017

Abstract

La Villa di Agostino Chigi, detta "Farnesina" dopo l'acquisizione da parte dei Farnese, è una delle più alte espressioni del Rinascimento italiano. Fu progettata, su incarico del banchiere/mecenate, dal senese Baldassarre Peruzzi che ne curò anche la realizzazione nell'arco di quindici anni (dal 1505 al 1519); essa è nota a livello internazionale soprattutto per le opere che vi realizzarono - sempre su incarico del Chigi - importanti artisti quali Raffaello, Sebastiano del Piombo, Sodoma e lo stesso Peruzzi. Acquistata dai Farnese negli anni '70 del XV secolo, la Villa è stata oggetto, nel corso dei secoli successivi, di molteplici interventi sia di restauro ed adeguamento funzionale che di consolidamento fino a quando, negli anni '30 del XX secolo, ha subito le trasformazioni necessarie per osptare la Reale Accademia Nazionale. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del successivo, inoltre, la sua estensione è stata fortemente ridotta (con il sacrificio del bel viridarium) per la realizzazione degli argini del Tevere e dei Lungotevere. Dal 1948 è proprietà dell'Accademia dei Lincei che la utilizza come sede di rappresentanza e ne promuove la valorizzazione. L'edificio principale della Villa - cui sono stati rivolti numerosi ed approfonditi studi relativi agli importanti apparati pittorici che ospita - è stato oggetto, per la prima volta, di una rigorosa ed approfondita attività di ricerca rivolta al suo rilievo e documentazione; grazie ad essa - con il supporto di una indagine iconografica ed archivistica (svolta quest'ultima soprattutto presso gli Archivi dell'Accademia dei Lincei) - è stato possibile anche ricostruirne le principali fasi di realizzazione. Lo svolgimento della ricerca - tesa principalmente ad indagare il "processo inventivo" di Baldassarre Peruzzi - si è avvalso in modo diffuso della modellazione virtuale, per ricostruire le configurazioni iniziali delle più significative parti dell'edificio e per verificare la congruenza delle ipotesi ricostruttive delle principali fasi realizzative. Molte delle elaborazioni realizzate sono confluite nel ricco apparato iconografico del volume che si avvale anche di una applicazione di augmented reality.
2017
9-788865-142769
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3267980
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact