ll viaggio come pratica non più riservata esclusivamente agli uomini si istituzionalizza in Ungheria a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Dal XVI-XVII secolo, intanto, gli uomini partono per il Gran Tour di formazione, o viaggiano per motivi politici, religiosi, di ricerca scientifica per diletto o gusto per l'avventura. Le prime viaggiatrici 'irregolari' ungheresi sono la passionale e brillante Polixéna Wesselényi, baronessa transilvana che trasforma in letteratura l'esperienza di viaggio, e la più sobria amante dell'arte e della cultura italiana Anna Mária Vécsey (Csáky Antalné): entrambe partono per l'Italia, ma il loro ritorno in patria sarà assai diverso. Per interpretare lo sguardo delle viaggiatrici che ci appare del tutto nuovo, non sempre giunge in nostro aiuto l’elemento biografico. Anzi, mentre nel caso di Polixéna Wesselényi c’è una ricchezza di dati che in parte lei stessa fornisce nel suo diario di viaggio, per Anna Mária Vécsey dobbiamo constatare il contrario.

In viaggio. Letteratura ungherese al femminile tra Settecento e Novecento.

C. Franchi
2018

Abstract

ll viaggio come pratica non più riservata esclusivamente agli uomini si istituzionalizza in Ungheria a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Dal XVI-XVII secolo, intanto, gli uomini partono per il Gran Tour di formazione, o viaggiano per motivi politici, religiosi, di ricerca scientifica per diletto o gusto per l'avventura. Le prime viaggiatrici 'irregolari' ungheresi sono la passionale e brillante Polixéna Wesselényi, baronessa transilvana che trasforma in letteratura l'esperienza di viaggio, e la più sobria amante dell'arte e della cultura italiana Anna Mária Vécsey (Csáky Antalné): entrambe partono per l'Italia, ma il loro ritorno in patria sarà assai diverso. Per interpretare lo sguardo delle viaggiatrici che ci appare del tutto nuovo, non sempre giunge in nostro aiuto l’elemento biografico. Anzi, mentre nel caso di Polixéna Wesselényi c’è una ricchezza di dati che in parte lei stessa fornisce nel suo diario di viaggio, per Anna Mária Vécsey dobbiamo constatare il contrario.
2018
9786155251306
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