L’A. esamina le varie questioni interpretative sottese agli artt. 15 e 16 del d.lgs. 19 gennaio 2017, n. 3, i quali mirano a promuovere – in attuazione degli artt. 18 e 19 della dir. 2014/104/UE – il ricorso alle tecniche di soluzione alternativa delle controversie risarcitorie antitrust, riconoscendo ai procedimenti compositivi stragiudiziali alcuni effetti utili a valorizzarne (rectius: a non precluderne in concreto) l’utilizzo. SOMMARIO: 1. La promozione del ricorso alle tecniche di soluzione alternativa delle controversie risarcitorie antitrust: il legislatore delegato italiano recepisce l’improprio utilizzo della locuzione “composizione consensuale” come ricomprensiva anche dell’arbitrato. Corollari sull’ammissibilità della mediazione e della negoziazione assistita. La mancata menzione dei metodi non procedimentalizzati di definizione autonoma delle liti. – 2. L’art. 15, comma 1°, d.lgs. n. 3/17 e il richiamo delle norme che riconoscono ai procedimenti di mediazione, negoziazione assistita e ADR gli effetti interruttivi istantaneo e permanente sul termine di prescrizione. Il rinvio al solo art. 2943, comma 4°, c.c. non pare mettere in dubbio l’operare dell’effetto sospensivo per la domanda di arbitrato rituale. – 3. La possibilità di sospensione del processo sul risarcimento del danno antitrust per la prosecuzione delle trattative stragiudiziali. – 4. Il pagamento della somma prevista nell’ambito della composizione alternativa della lite come fattore attenuante nell’irrogazione della sanzione di cui all’art. 15 l. n. 287/90. – 5. L’art. 16 d.lgs. n. 3/17 e la recezione del complesso di regole volte ad incentivare le tacitazioni “parziarie” delle controversie sul risarcimento del danno da violazione della normativa antitrust in caso di più autori delle infrazioni: a) l’esclusione del vincolo di solidarietà (e dell’azione di regresso) con riguardo al coautore che ha partecipato all’accordo di composizione consensuale della controversia. La bizzarra estensione di tale regola all’arbitrato rituale. – 6. Segue: b) La riduzione proporzionale della somma complessivamente dovuta dagli altri soggetti cui è impu-tabile la violazione (proportionate share reduction) e la “reviviscenza” della solidarietà nei confronti del coautore dell’infrazione parte dell’accordo compositivo in caso di insolvenza degli altri responsabili. – 7. Segue: c) Il problema dell’accordo compositivo raggiunto solo da alcuni dei plurimi soggetti coinvolti dal lato passivo e dal lato attivo dell’obbligazione risarcitoria antitrust. La pessima fattura dell’art. 16, comma 4°, d.lgs. n. 3/17: sua ricostruzione dell’ambito operativo della norma alla luce dell’art. 19, § 4 e del 52° considerando della dir. 2014/104/UE. – 8. L’assenza di una regolamentazione ad hoc per la composizione delle controversie risarcitorie antitrust “di classe”. L’agevolazione del ricorso alle tecniche ADR tramite la previsione dell’art. 15, comma 2°, d.lgs. n. 3/17.

L’incentivazione del ricorso ai metodi di composizione alternativa (consensual settlements) nelle liti risarcitorie antitrust

Beatrice Zuffi
2018

Abstract

L’A. esamina le varie questioni interpretative sottese agli artt. 15 e 16 del d.lgs. 19 gennaio 2017, n. 3, i quali mirano a promuovere – in attuazione degli artt. 18 e 19 della dir. 2014/104/UE – il ricorso alle tecniche di soluzione alternativa delle controversie risarcitorie antitrust, riconoscendo ai procedimenti compositivi stragiudiziali alcuni effetti utili a valorizzarne (rectius: a non precluderne in concreto) l’utilizzo. SOMMARIO: 1. La promozione del ricorso alle tecniche di soluzione alternativa delle controversie risarcitorie antitrust: il legislatore delegato italiano recepisce l’improprio utilizzo della locuzione “composizione consensuale” come ricomprensiva anche dell’arbitrato. Corollari sull’ammissibilità della mediazione e della negoziazione assistita. La mancata menzione dei metodi non procedimentalizzati di definizione autonoma delle liti. – 2. L’art. 15, comma 1°, d.lgs. n. 3/17 e il richiamo delle norme che riconoscono ai procedimenti di mediazione, negoziazione assistita e ADR gli effetti interruttivi istantaneo e permanente sul termine di prescrizione. Il rinvio al solo art. 2943, comma 4°, c.c. non pare mettere in dubbio l’operare dell’effetto sospensivo per la domanda di arbitrato rituale. – 3. La possibilità di sospensione del processo sul risarcimento del danno antitrust per la prosecuzione delle trattative stragiudiziali. – 4. Il pagamento della somma prevista nell’ambito della composizione alternativa della lite come fattore attenuante nell’irrogazione della sanzione di cui all’art. 15 l. n. 287/90. – 5. L’art. 16 d.lgs. n. 3/17 e la recezione del complesso di regole volte ad incentivare le tacitazioni “parziarie” delle controversie sul risarcimento del danno da violazione della normativa antitrust in caso di più autori delle infrazioni: a) l’esclusione del vincolo di solidarietà (e dell’azione di regresso) con riguardo al coautore che ha partecipato all’accordo di composizione consensuale della controversia. La bizzarra estensione di tale regola all’arbitrato rituale. – 6. Segue: b) La riduzione proporzionale della somma complessivamente dovuta dagli altri soggetti cui è impu-tabile la violazione (proportionate share reduction) e la “reviviscenza” della solidarietà nei confronti del coautore dell’infrazione parte dell’accordo compositivo in caso di insolvenza degli altri responsabili. – 7. Segue: c) Il problema dell’accordo compositivo raggiunto solo da alcuni dei plurimi soggetti coinvolti dal lato passivo e dal lato attivo dell’obbligazione risarcitoria antitrust. La pessima fattura dell’art. 16, comma 4°, d.lgs. n. 3/17: sua ricostruzione dell’ambito operativo della norma alla luce dell’art. 19, § 4 e del 52° considerando della dir. 2014/104/UE. – 8. L’assenza di una regolamentazione ad hoc per la composizione delle controversie risarcitorie antitrust “di classe”. L’agevolazione del ricorso alle tecniche ADR tramite la previsione dell’art. 15, comma 2°, d.lgs. n. 3/17.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3269868
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