Nella fitta trama di discorsi che quotidianamente costruiscono e caratterizzano ciò che narriamo, possiamo osservare una quota ineliminabile di incertezza. Il contributo della Scienza “Dialogica” è quello di focalizzarsi sulle modalità interattive dei membri della Comunità Umana che consente di poter misurare il grado di divergenza delle regole utilizzate dagli interagenti nell’uso del linguaggio ordinario dando luogo a conflitti e/o controversie. Qui entra in gioco la proposta della Mediazione Dialogica, applicazione che consente di non basarsi più sulle caratteristiche personologiche di chi confligge ma, piuttosto, di descrivere le modalità d’uso del linguaggio tra le parti che contraggono conflitto/controversia. Tale proposta si inserisce nella prospettiva promossa dai Paradigmi di Giustizia Riparativa, generando alternative narrative volte a promuovere la coesione della Comunità Umana.
Il dialogo diverso: quando "riparativo" equivale a "generativo"
Gian Piero Turchi;MAGGIORE, CHIARA
2017
Abstract
Nella fitta trama di discorsi che quotidianamente costruiscono e caratterizzano ciò che narriamo, possiamo osservare una quota ineliminabile di incertezza. Il contributo della Scienza “Dialogica” è quello di focalizzarsi sulle modalità interattive dei membri della Comunità Umana che consente di poter misurare il grado di divergenza delle regole utilizzate dagli interagenti nell’uso del linguaggio ordinario dando luogo a conflitti e/o controversie. Qui entra in gioco la proposta della Mediazione Dialogica, applicazione che consente di non basarsi più sulle caratteristiche personologiche di chi confligge ma, piuttosto, di descrivere le modalità d’uso del linguaggio tra le parti che contraggono conflitto/controversia. Tale proposta si inserisce nella prospettiva promossa dai Paradigmi di Giustizia Riparativa, generando alternative narrative volte a promuovere la coesione della Comunità Umana.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Anthropologica 2017.pdf
accesso aperto
Licenza:
Accesso libero
Dimensione
2.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.35 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.