Nell’opera poetica di Fernando Bandini, Vicenza si accampa come un riferimento costante e un’ambientazione ricorrente, dalla plaquette esordiale fino alle raccolte “larghe” apparse da Garzanti a partire dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso. Mobilitando una serie di paralleli – letterari artistici cinematografici – riconnessi alla formazione e alla cultura dell’autore, l’articolo approfondisce i volti fantasmatici e grotteschi di una Vicenza magica che si anima di apparizioni fantastiche, di timbri adolescenziali e notturni, di percorsi iniziatici tra strade incantate e fiumi di sogno.
La Vicenza magica di Fernando Bandini
Barbieri, Alvaro
2018
Abstract
Nell’opera poetica di Fernando Bandini, Vicenza si accampa come un riferimento costante e un’ambientazione ricorrente, dalla plaquette esordiale fino alle raccolte “larghe” apparse da Garzanti a partire dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso. Mobilitando una serie di paralleli – letterari artistici cinematografici – riconnessi alla formazione e alla cultura dell’autore, l’articolo approfondisce i volti fantasmatici e grotteschi di una Vicenza magica che si anima di apparizioni fantastiche, di timbri adolescenziali e notturni, di percorsi iniziatici tra strade incantate e fiumi di sogno.File in questo prodotto:
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