Il contributo analizza le vicende decorative del grandioso palazzo che l'architetto Giambattista Novello eresse per il giurista padovano Andrea Maria Maldura. Sulla facciata compare un'iscrizione con la data 1769, che costituisce un imprescindibile punto di riferimento cronologico. Dalla metà degli anni settanta del Novecento l'edificio è sede dell'Università degli Studi di Padova. Sebbene in non buono stato di conservazione, gli affreschi nel loro complesso restituiscono ancora lo sforzo di una famiglia di celebrare il proprio status sociale attraverso un repertorio di immagini allegoriche e scene tratte dalla mitologia, cui vengono accostati - nell'antisala e nel salone - brani di vita contemporanea. Interpreti di tale aspirazione furono Costantino Cedini, Giambattista Mengardi e Andrea Urbani. Pur affondando le proprie radici nel terreno fertile della cultura visiva tardobarocca, alcune soluzioni ornamentali lasciano intuire l'avvicinarsi di un nuovo gusto, orientato in direzione neoclassica. Alla prima fase, settecentesca, seguirà una più tarda campagna decorativa, ottocentesca, non presa in esame in questa sede. Quello su palazzo Mussato, infatti, è un capitolo di un volume - di cui l'autore è anche co-curatore - che raccoglie per la prima volta i risultati di una ricerca sistematica sugli affreschi del Sei e Settecento nei palazzi di Padova. Nel complesso sono stati analizzati 31 cicli pittorici ad affresco che coprono il periodo dal Barocco al Neoclassicismo. I testi monografici dedicati ai singoli edifici sono preceduti da tre saggi trasversali che inquadrano gli episodi in un orizzonte più ampio di riferimento (committenza, questioni di gusto, tipologie decorative....). Parte integrante è costituita dall'importante corredo iconografico di oltre 470 immagini. Il libro è stato promosso dalla Associazione "La Torlonga onlus" nell'ambito del bando “Culturalmente innovare con l’arte e la cultura” 2016 finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ha visto come attore principale il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova. Quest'ultimo ha messo a disposizione le competenze da lungo tempo affinate in questo specifico ambito di studi e il proprio archivio fotografico, sia quello storico, sia quello derivato da più recenti campagne, finanziate anche da un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale, bando 2010-2011.

Palazzo Maldura

A. TOMEZZOLI
2018

Abstract

Il contributo analizza le vicende decorative del grandioso palazzo che l'architetto Giambattista Novello eresse per il giurista padovano Andrea Maria Maldura. Sulla facciata compare un'iscrizione con la data 1769, che costituisce un imprescindibile punto di riferimento cronologico. Dalla metà degli anni settanta del Novecento l'edificio è sede dell'Università degli Studi di Padova. Sebbene in non buono stato di conservazione, gli affreschi nel loro complesso restituiscono ancora lo sforzo di una famiglia di celebrare il proprio status sociale attraverso un repertorio di immagini allegoriche e scene tratte dalla mitologia, cui vengono accostati - nell'antisala e nel salone - brani di vita contemporanea. Interpreti di tale aspirazione furono Costantino Cedini, Giambattista Mengardi e Andrea Urbani. Pur affondando le proprie radici nel terreno fertile della cultura visiva tardobarocca, alcune soluzioni ornamentali lasciano intuire l'avvicinarsi di un nuovo gusto, orientato in direzione neoclassica. Alla prima fase, settecentesca, seguirà una più tarda campagna decorativa, ottocentesca, non presa in esame in questa sede. Quello su palazzo Mussato, infatti, è un capitolo di un volume - di cui l'autore è anche co-curatore - che raccoglie per la prima volta i risultati di una ricerca sistematica sugli affreschi del Sei e Settecento nei palazzi di Padova. Nel complesso sono stati analizzati 31 cicli pittorici ad affresco che coprono il periodo dal Barocco al Neoclassicismo. I testi monografici dedicati ai singoli edifici sono preceduti da tre saggi trasversali che inquadrano gli episodi in un orizzonte più ampio di riferimento (committenza, questioni di gusto, tipologie decorative....). Parte integrante è costituita dall'importante corredo iconografico di oltre 470 immagini. Il libro è stato promosso dalla Associazione "La Torlonga onlus" nell'ambito del bando “Culturalmente innovare con l’arte e la cultura” 2016 finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ha visto come attore principale il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova. Quest'ultimo ha messo a disposizione le competenze da lungo tempo affinate in questo specifico ambito di studi e il proprio archivio fotografico, sia quello storico, sia quello derivato da più recenti campagne, finanziate anche da un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale, bando 2010-2011.
2018
Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento
978-88-31933-10-0
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