Il saggio intende dar conto dell'impresa rivoluzionaria costituita dalla progettazione e dalla pubblicazione, a partire dal 1979, del manuale "Il materiale e l'immaginario", e interrogarsi su quanto rimanga nella situazione presente di quell'impresa e dello sforzo di rinnovamento degli strumenti letterari in messo in atto da Remo Ceserani. All’unidirezionalità storiografica dei modelli precedenti quest'opera oppose infatti, per la prima volta, un modello di "laboratorio", duttile e pluridirezionale, e un intreccio di percorsi possibili e tentò di trapiantare in una situazione didattica le più avanzate ricerche tematiche. Viene inoltre analizzato il dialogo esemplare e virtuoso fra le punte avanzate dell’editoria, della ricerca e della didattica (Maria Laura Gardoncini, direttore editoriale Loescher, Lidia De Federicis, che aveva sperimentato nelle classi del liceo Gioberti di Torino un nuovo modo di lavorare, e Remo Ceserani che negli anni Settanta era tra i pochi critici italiani ad avere esperienza di prima mano della teoria e della comparatistica in Europa e oltreoceano) che ha aperto prospettive radicalmente nuove all’insegnamento della letteratura.

L’utopia concreta de Il materiale e l’immaginario

Emanuele Zinato
2018

Abstract

Il saggio intende dar conto dell'impresa rivoluzionaria costituita dalla progettazione e dalla pubblicazione, a partire dal 1979, del manuale "Il materiale e l'immaginario", e interrogarsi su quanto rimanga nella situazione presente di quell'impresa e dello sforzo di rinnovamento degli strumenti letterari in messo in atto da Remo Ceserani. All’unidirezionalità storiografica dei modelli precedenti quest'opera oppose infatti, per la prima volta, un modello di "laboratorio", duttile e pluridirezionale, e un intreccio di percorsi possibili e tentò di trapiantare in una situazione didattica le più avanzate ricerche tematiche. Viene inoltre analizzato il dialogo esemplare e virtuoso fra le punte avanzate dell’editoria, della ricerca e della didattica (Maria Laura Gardoncini, direttore editoriale Loescher, Lidia De Federicis, che aveva sperimentato nelle classi del liceo Gioberti di Torino un nuovo modo di lavorare, e Remo Ceserani che negli anni Settanta era tra i pochi critici italiani ad avere esperienza di prima mano della teoria e della comparatistica in Europa e oltreoceano) che ha aperto prospettive radicalmente nuove all’insegnamento della letteratura.
2018
Un «osservatore e testimone attento». L’opera di Remo Ceserani nel suo tempo
978-88-7000-795-4
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