La periferia ovest di Padova presenta molti degli aspetti caratteristici delle città medie italiane, con aree periurbane costellate di grandi enclaves specializzate ora in dismissione, tessuti urbani frammentati intervallati a lacerti di campagna, brani urbani isolati costruiti in modo unitario e coerente. Questo ambiente urbano – in cui risiede un’importante fetta della popolazione e che risente oggi delle conseguenze della contrazione del mercato immobiliare – fatica a trovare progettualità e ad innescare processi di “rigenerazione” dell’edificato: richiede dunque l’elaborazione di nuovi strumenti in grado di evidenziarne la trasformabilità, la relativa fattibilità e quindi stimolare l’interesse degli agenti della trasformazione urbana. La ricerca si è proposta l’obiettivo di raccogliere e mettere in sinergia tutte le diverse forme di informazione utili alla rigenerazione di questi luoghi, partendo dalla ferma volontà di costruire un approccio concretamente multidisciplinare (che affronti contestualmente aspetti di sicurezza idraulica del territorio, criticità sociali e urbanistiche e valorizzazione della qualità paesaggistica, trasporto pubblico e mobilità ciclabile e pedonale) per comprendere e restituire le problematiche che interessano questi contesti urbani, supportato dall’utilizzo di nuove tecnologie e software. L’obiettivo finale è l’elaborazione di scenari di trasformazione per alcune aree strategiche abbandonate, nonché l’elaborazione di metodologie e strategie di gestione temporale e processuale della trasformazione urbana di aree complesse. L’approccio integrato tra ambiente GIS e ambiente BIM che ha adottato la ricerca DATA dell’Università di Padova ha permesso di collezionare dati dalla scala urbana a quella del singolo edificio, provenienti da fonti istituzionali o rilevati direttamente in loco, sia con metodi tradizionali che con l’utilizzo di droni e foto satellitari, anche attraverso l’impegno di 6 assegnisti di diversi ambiti disciplinari, affiancati da 6 responsabili scientifici e 12 aziende partner operanti sul territorio.

Il progetto DATA. Riflessioni su un approccio multidisciplinare alla riqualificazione delle aree abbandonate di Padova

Redetti E.
;
Savino M.
2019

Abstract

La periferia ovest di Padova presenta molti degli aspetti caratteristici delle città medie italiane, con aree periurbane costellate di grandi enclaves specializzate ora in dismissione, tessuti urbani frammentati intervallati a lacerti di campagna, brani urbani isolati costruiti in modo unitario e coerente. Questo ambiente urbano – in cui risiede un’importante fetta della popolazione e che risente oggi delle conseguenze della contrazione del mercato immobiliare – fatica a trovare progettualità e ad innescare processi di “rigenerazione” dell’edificato: richiede dunque l’elaborazione di nuovi strumenti in grado di evidenziarne la trasformabilità, la relativa fattibilità e quindi stimolare l’interesse degli agenti della trasformazione urbana. La ricerca si è proposta l’obiettivo di raccogliere e mettere in sinergia tutte le diverse forme di informazione utili alla rigenerazione di questi luoghi, partendo dalla ferma volontà di costruire un approccio concretamente multidisciplinare (che affronti contestualmente aspetti di sicurezza idraulica del territorio, criticità sociali e urbanistiche e valorizzazione della qualità paesaggistica, trasporto pubblico e mobilità ciclabile e pedonale) per comprendere e restituire le problematiche che interessano questi contesti urbani, supportato dall’utilizzo di nuove tecnologie e software. L’obiettivo finale è l’elaborazione di scenari di trasformazione per alcune aree strategiche abbandonate, nonché l’elaborazione di metodologie e strategie di gestione temporale e processuale della trasformazione urbana di aree complesse. L’approccio integrato tra ambiente GIS e ambiente BIM che ha adottato la ricerca DATA dell’Università di Padova ha permesso di collezionare dati dalla scala urbana a quella del singolo edificio, provenienti da fonti istituzionali o rilevati direttamente in loco, sia con metodi tradizionali che con l’utilizzo di droni e foto satellitari, anche attraverso l’impegno di 6 assegnisti di diversi ambiti disciplinari, affiancati da 6 responsabili scientifici e 12 aziende partner operanti sul territorio.
2019
Atti della XXI Conferenza Nazionale SIU. CONFINI, MOVIMENTI, LUOGHI. Politiche e progetti per città e territori in transizione
9788899237172
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