Il ritardo di crescita intrauterina descrive una condizione di difficoltà da parte del feto a raggiungere il suo potenziale di crescita geneticamente determinato, durante la vita uterina. Ciò risulta in una crescita fetale atipica e in un peso alla nascita inferiore al 10° percentile per l’età gestazionale. Numerosi studi riportano un’associazione tra crescita fetale e sviluppo cognitivo, tuttavia la letteratura non è concorde nel definire un maggior rischio di ritardo per quei bambini che mostrano una crescita intrauterina ritardata. Per tale ragione, scopo di questo studio di revisione della letteratura, attualmente in corso, è quello di: 1) identificare l’esistenza di un’associazione tra ritardo di crescita intrauterina ed esiti negativi sul neurosviluppo nel corso dei primi 12 anni di vita del bambino; 2) di individuare quali caratteristiche cliniche e demografiche influenzano differentemente questa associazione. Abbiamo individuato 4313 articoli scientifici dai principali motori per la ricerca bibliografica. I lavori sono stati identificati secondo le seguenti parole chiave: Intrauterine growth restriction/retardation, small for gestational age AND neurodevelopment, cognitive development. Sono stati selezionati 155 studi, 57 studi nella fascia d’età 0-2 anni; 49 per 2-5 anni; 46 per 5-8 anni; 27 per 8-12 anni. Dai primi risultati parziali si osserva una grande variabilità nella valutazione del ritardo di crescita intrauterina; in particolare emergono dalle analisi alcuni fattori critici quali diagnosi prenatale e prematurità, che sembrano incidere sull’eterogeneità dell’associazione tra ritardo di crescita e esiti di sviluppo. Alla luce della grande eterogeneità nei lavori raccolti, questo lavoro si propone come il punto di partenza per un’analisi quantitativa dei dati in letteratura sul ruolo del ritardo di crescita intrauterina nello sviluppo cognitivo. Ciò ha lo scopo di indirizzare ricerche future e pratiche cliniche di intervento precoce nella perinatalità.
Ritardo di crescita intrauterina ed esiti sullo sviluppo cognitivo: una revisione sistematica della letteratura
Sacchi C.;Rigo P.;Visentin S.;Simonelli A.
2018
Abstract
Il ritardo di crescita intrauterina descrive una condizione di difficoltà da parte del feto a raggiungere il suo potenziale di crescita geneticamente determinato, durante la vita uterina. Ciò risulta in una crescita fetale atipica e in un peso alla nascita inferiore al 10° percentile per l’età gestazionale. Numerosi studi riportano un’associazione tra crescita fetale e sviluppo cognitivo, tuttavia la letteratura non è concorde nel definire un maggior rischio di ritardo per quei bambini che mostrano una crescita intrauterina ritardata. Per tale ragione, scopo di questo studio di revisione della letteratura, attualmente in corso, è quello di: 1) identificare l’esistenza di un’associazione tra ritardo di crescita intrauterina ed esiti negativi sul neurosviluppo nel corso dei primi 12 anni di vita del bambino; 2) di individuare quali caratteristiche cliniche e demografiche influenzano differentemente questa associazione. Abbiamo individuato 4313 articoli scientifici dai principali motori per la ricerca bibliografica. I lavori sono stati identificati secondo le seguenti parole chiave: Intrauterine growth restriction/retardation, small for gestational age AND neurodevelopment, cognitive development. Sono stati selezionati 155 studi, 57 studi nella fascia d’età 0-2 anni; 49 per 2-5 anni; 46 per 5-8 anni; 27 per 8-12 anni. Dai primi risultati parziali si osserva una grande variabilità nella valutazione del ritardo di crescita intrauterina; in particolare emergono dalle analisi alcuni fattori critici quali diagnosi prenatale e prematurità, che sembrano incidere sull’eterogeneità dell’associazione tra ritardo di crescita e esiti di sviluppo. Alla luce della grande eterogeneità nei lavori raccolti, questo lavoro si propone come il punto di partenza per un’analisi quantitativa dei dati in letteratura sul ruolo del ritardo di crescita intrauterina nello sviluppo cognitivo. Ciò ha lo scopo di indirizzare ricerche future e pratiche cliniche di intervento precoce nella perinatalità.Pubblicazioni consigliate
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