La musica e la pratica liturgico musicale della Congregazione di Santa Giustina sono già state oggetto di studio e ricerche. Meno indagati, tuttavia, risultano essere alcuni manoscritti, fuori inventario, conservati nella biblioteca di Santa Giustina, tra i quali si contano alcuni salteri, antifonari, innari e corali di epoche diverse. I codici liturgico musicali riferibili alla prima metà del XVIII secolo, non ancora indagati dal punto di vista musicologico, sono due: Ms 7, Psalterium per l'Ufficio, Mattutino e Lodi, e il Ms 8, Hymnarium proprium de tempore et sanctorum. A fronte di un contenuto innodico di 67 componimenti contenuti nei due manoscritti si trovano sette formule musicali che intonano un totale di 15 inni poetici diversi. La produzione musicale qui descritta per la prima volta testimonia della diffusione del repertorio in canto fratto anche all’interno di codici in apparenza dediti alla conservazione del repertorio tradizionale in canto fermo. Allo stesso modo, la grafia notazionale facente uso del punto e della semibreve triangolata mostra una comunità attenta alle esigenze prosodiche del testo in conformità alla prassi esecutiva ampiamente attestata, alle indicazioni conciliari e alla trattatistica del tempo.

Canti innovativi nei codici liturgico-musicali settecenteschi della Congregazione di Santa Giustina

Paola Dessì
2020

Abstract

La musica e la pratica liturgico musicale della Congregazione di Santa Giustina sono già state oggetto di studio e ricerche. Meno indagati, tuttavia, risultano essere alcuni manoscritti, fuori inventario, conservati nella biblioteca di Santa Giustina, tra i quali si contano alcuni salteri, antifonari, innari e corali di epoche diverse. I codici liturgico musicali riferibili alla prima metà del XVIII secolo, non ancora indagati dal punto di vista musicologico, sono due: Ms 7, Psalterium per l'Ufficio, Mattutino e Lodi, e il Ms 8, Hymnarium proprium de tempore et sanctorum. A fronte di un contenuto innodico di 67 componimenti contenuti nei due manoscritti si trovano sette formule musicali che intonano un totale di 15 inni poetici diversi. La produzione musicale qui descritta per la prima volta testimonia della diffusione del repertorio in canto fratto anche all’interno di codici in apparenza dediti alla conservazione del repertorio tradizionale in canto fermo. Allo stesso modo, la grafia notazionale facente uso del punto e della semibreve triangolata mostra una comunità attenta alle esigenze prosodiche del testo in conformità alla prassi esecutiva ampiamente attestata, alle indicazioni conciliari e alla trattatistica del tempo.
2020
Magnificenza monastica a gloria di Dio. L’abbazia di S. Giustina nel suo secolare cammino storico e artistico
9788833133133
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