Il volume analizza alcuni rilevanti profili del contratto di rete tra imprese. Nel primo capitolo, premesse alcune considerazioni sull’efficienza del “modello consortile” e del “modello rete” nella regolamentazione delle collaborazioni tra imprese, vengono analizzati, da un lato, il paradigma “contenutistico” del contratto di rete quale delineato dall’art. 3 comma 4 ter del d.l. 5/2009 conv. con l. 33/2009 e, dall’altro, lo spazio rimesso all’autonomia privata. Richiamati i tratti salienti delle diverse figure di reti di imprese consentiti ai sensi della normativa specifica, nel secondo capitolo, il contratto di rete è analizzato quale mezzo per la creazione di una destinazione patrimoniale finalizzata all’esercizio dell’impresa, sia nella variante che porta alla creazione di un nuovo soggetto di diritto, sia nella variante che è priva di soggettività; sotto tale profilo sono pertanto analizzati, da un lato, la dotazione patrimoniale della rete dove ampio è lo spazio di intervento dell’autonomia privata e, dall’altro, le regole dettate dal legislatore in punto di responsabilità patrimoniale delle imprese in rete. Nel terzo e ultimo capitolo viene, infine, considerata l’incidenza che assume la pubblicità presso il Registro delle Imprese, sia in termini di efficacia iniziale del contratto, sia di sua opponibilità ai terzi, che di eventuale costitutività tanto della fattispecie rete di imprese che della destinazione patrimoniale (in presenza di rete dotata di fondo comune); in chiusura del volume viene analizzata la questione della partecipazione di soggetti non imprenditori al contratto di rete tra normativa sostanziale e regole pubblicitarie, dopo l’entrata in vigore della l. 81/2017.

Profili del contratto di rete: autonomia privata e destinazione patrimoniale

LORENZA BULLO
2019

Abstract

Il volume analizza alcuni rilevanti profili del contratto di rete tra imprese. Nel primo capitolo, premesse alcune considerazioni sull’efficienza del “modello consortile” e del “modello rete” nella regolamentazione delle collaborazioni tra imprese, vengono analizzati, da un lato, il paradigma “contenutistico” del contratto di rete quale delineato dall’art. 3 comma 4 ter del d.l. 5/2009 conv. con l. 33/2009 e, dall’altro, lo spazio rimesso all’autonomia privata. Richiamati i tratti salienti delle diverse figure di reti di imprese consentiti ai sensi della normativa specifica, nel secondo capitolo, il contratto di rete è analizzato quale mezzo per la creazione di una destinazione patrimoniale finalizzata all’esercizio dell’impresa, sia nella variante che porta alla creazione di un nuovo soggetto di diritto, sia nella variante che è priva di soggettività; sotto tale profilo sono pertanto analizzati, da un lato, la dotazione patrimoniale della rete dove ampio è lo spazio di intervento dell’autonomia privata e, dall’altro, le regole dettate dal legislatore in punto di responsabilità patrimoniale delle imprese in rete. Nel terzo e ultimo capitolo viene, infine, considerata l’incidenza che assume la pubblicità presso il Registro delle Imprese, sia in termini di efficacia iniziale del contratto, sia di sua opponibilità ai terzi, che di eventuale costitutività tanto della fattispecie rete di imprese che della destinazione patrimoniale (in presenza di rete dotata di fondo comune); in chiusura del volume viene analizzata la questione della partecipazione di soggetti non imprenditori al contratto di rete tra normativa sostanziale e regole pubblicitarie, dopo l’entrata in vigore della l. 81/2017.
2019
9788813370602
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