Il sito di Ca’ Baredi presso il Canale Anfora, in comune di Terzo di Aquileia, è noto dagli anni Ottanta del secolo scorso grazie a dei sondaggi curati dalla Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, che individuò nel sito un villaggio tipico della bassa pianura friulana dell’età del bronzo medio-recente, ossia un insediamento su basso dosso fluviale, cinto da palizzata lignea. La ripresa degli scavi nell’ambito di un progetto condiviso tra Università di Udine e Soprintendenza ha permesso di acquisire nuovi dati riguardo soprattutto a: a) l’assetto del paesaggio antico, caratterizzato da un ambiente di costa, alla foce di un antico paleoalveo del fiume Torre; b) la morfologia e l’ampiezza del sito, esteso ca 10 ha e articolato al suo interno in aree a destinazioni varie; c) alcune attività economiche e sociali, indiziate da svariate strutture pirotecnologiche prevalentemente all’aperto; d) il ciclo di vita della comunità, che al momento appare compreso tra una fase arcaica della media età del bronzo e la prima parte del Bronzo Recente; e) le relazioni culturali, dominate dall’influenza dei castellieri istriano-carsici.

Prima di Aquileia: l’insediamento di Canale Anfora

Elisabetta Borgna
Writing – Original Draft Preparation
;
Alessandro Fontana
Writing – Original Draft Preparation
;
2018

Abstract

Il sito di Ca’ Baredi presso il Canale Anfora, in comune di Terzo di Aquileia, è noto dagli anni Ottanta del secolo scorso grazie a dei sondaggi curati dalla Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, che individuò nel sito un villaggio tipico della bassa pianura friulana dell’età del bronzo medio-recente, ossia un insediamento su basso dosso fluviale, cinto da palizzata lignea. La ripresa degli scavi nell’ambito di un progetto condiviso tra Università di Udine e Soprintendenza ha permesso di acquisire nuovi dati riguardo soprattutto a: a) l’assetto del paesaggio antico, caratterizzato da un ambiente di costa, alla foce di un antico paleoalveo del fiume Torre; b) la morfologia e l’ampiezza del sito, esteso ca 10 ha e articolato al suo interno in aree a destinazioni varie; c) alcune attività economiche e sociali, indiziate da svariate strutture pirotecnologiche prevalentemente all’aperto; d) il ciclo di vita della comunità, che al momento appare compreso tra una fase arcaica della media età del bronzo e la prima parte del Bronzo Recente; e) le relazioni culturali, dominate dall’influenza dei castellieri istriano-carsici.
2018
Preistoria e Protostoria del Caput Adriae
978-88-6045-069-2
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