Portobuffolè è un piccolo e antico centro della regione Veneto circondato dal verde, nel nord-est d’Italia. Il paper riguarda un’area situata sul bordo del borgo, che da un lato confina con la piazza principale, dall’altro guarda la ricca vegetazione esterna all’abitato. Su quest’area insiste una fabbrica di grandi dimensioni che per tipologia, destinazione e presenza fisica collide drammaticamente con il tessuto edilizio che dà forma al borgo, risalente al periodo compreso tra il medioevo e il Settecento. La non recente dismissione della fabbrica ha accentuato l’urgenza di un ripensamento sull’area in vista della sua ricucitura entro il contesto, come ponte tra città e natura intorno ma anche come ripristino della barriera che le mura cittadine, qui demolite per far posto alla fabbrica, costituivano. L’area della fabbrica rappresnta l’oggetto recentemente studiato dagli studenti al corso di Composizione Architettonica e Urbana 2 all’Università di Padova. Agli studenti era richiesto di presentare ipotesi di progetto per riconfigurare la perduta unità di questa parte degradata della città. La storia è considerata uno strumento indispensabile per conoscere le ragioni profonde della struttura urbana, che può essere usata per controllare i cambiamenti dei sistemi funzionali (politico, sociale, economico).Storia e progetto non sono qui intesi come momenti separati dal momento che i due termini si confondono continuamente nel progetto. Storia e progetto, conservazione e trasformazione fanno parte di uno medesimo processo creativo. In questo senso la città, contemporanea,come afferma Carlos Martìs Arìs,appare tanto il luogo dove si sperimentano tutti gli apporti che la storia è andata depositando quanto il luogo dove si verifica che tali sedimenti possano convivere con nuovi apporti, mostrando così il carattere multiforme della realtà urbana.
Proposte per la rigenerazione dell'area industriale situata entro le antiche mura di Portobuffolè
Enrico Pietrogrande
;Alessandro Dalla Caneva
2018
Abstract
Portobuffolè è un piccolo e antico centro della regione Veneto circondato dal verde, nel nord-est d’Italia. Il paper riguarda un’area situata sul bordo del borgo, che da un lato confina con la piazza principale, dall’altro guarda la ricca vegetazione esterna all’abitato. Su quest’area insiste una fabbrica di grandi dimensioni che per tipologia, destinazione e presenza fisica collide drammaticamente con il tessuto edilizio che dà forma al borgo, risalente al periodo compreso tra il medioevo e il Settecento. La non recente dismissione della fabbrica ha accentuato l’urgenza di un ripensamento sull’area in vista della sua ricucitura entro il contesto, come ponte tra città e natura intorno ma anche come ripristino della barriera che le mura cittadine, qui demolite per far posto alla fabbrica, costituivano. L’area della fabbrica rappresnta l’oggetto recentemente studiato dagli studenti al corso di Composizione Architettonica e Urbana 2 all’Università di Padova. Agli studenti era richiesto di presentare ipotesi di progetto per riconfigurare la perduta unità di questa parte degradata della città. La storia è considerata uno strumento indispensabile per conoscere le ragioni profonde della struttura urbana, che può essere usata per controllare i cambiamenti dei sistemi funzionali (politico, sociale, economico).Storia e progetto non sono qui intesi come momenti separati dal momento che i due termini si confondono continuamente nel progetto. Storia e progetto, conservazione e trasformazione fanno parte di uno medesimo processo creativo. In questo senso la città, contemporanea,come afferma Carlos Martìs Arìs,appare tanto il luogo dove si sperimentano tutti gli apporti che la storia è andata depositando quanto il luogo dove si verifica che tali sedimenti possano convivere con nuovi apporti, mostrando così il carattere multiforme della realtà urbana.Pubblicazioni consigliate
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