Narrare per aneddoti cognitivi: il pensiero simmetrico in Italo Svevo

Il saggio analizza la specificità congetturale della scrittura sveviana a partire dalla presenza di brevi apologhi e digressioni narrative autonome nel corpo stesso del romanzo, dedicate a tematizzare, in forma di finzione, concetti e teorie scientifiche, da Darwin a Einstein a Freud. Vengono presi in considerazione, in particolare, la retorica discorsiva del cosiddetto "Soggiorno londinese" e alcuni aneddoti all'interno della Coscienza di Zeno: in forma di finzione narrativa, Svevo sembra intuire che la lezione di Freud non si esauriva in una proposta clinica o in un catalogo di simboli ,ma apriva la possibilità epistemologica di accomunare la retorica letteraria, con i suoi dispositivi di spostamento e di condensazione, al funzionamento della mente umana. In specie, nell'aneddoto del "gatto inglese" narrato alle sorelle Malfenti, Zeno - sotto la spinta dell'emozione della gelosia e della rivalità - costruisce le sue associazioni apparentemente indebite secondo i principi di generalizzazione e di simmetria che, secondo gli studi di Matte Blanco, rappresentano i principi di funzionamento dell 'inconscio non rimosso.