A partire dalle linee programmatiche del Progetto MemO "La memoria degli oggetti. Un approccio interdisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magno-greca in Veneto", il contributo indaga il tema della fortuna dei manufatti ceramici greci, fenomeno di ampia in Veneto, che contribuì in larga misura alla diffusione della cultura dell'antico e alla sua tradizione in età moderna. Se il processo di genesi delle collezioni storiche di ceramica greca e magno-greca in Veneto ha radici molto profonde, il contributo riserva un’attenzione specifica anche alla situazione del XX sec. quando, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, si osserva un forte incremento del fenomeno del collezionismo con una netta espansione del bacino degli acquirenti. Di tale fattore si coglie un evidente riflesso nelle espressioni del collezionismo della seconda metà del Novecento quando, nel secondo dopoguerra, in particolare la classe dei professionisti – medici, ingegneri, notai, avvocati, ma accanto a questi anche commercianti, impiegati di banca, insegnanti – si interessa all’antico, documentando la tendenza ad una sorta di “democratizzazione” del fenomeno, come riflesso di una società più egualitaria e simile nei suoi comportamenti.

Progetto MemO. Studio e valorizzazione della ceramica greca e magno-greca in Veneto: sul tema della dispersione della ceramica apula

M. Salvadori
2019

Abstract

A partire dalle linee programmatiche del Progetto MemO "La memoria degli oggetti. Un approccio interdisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magno-greca in Veneto", il contributo indaga il tema della fortuna dei manufatti ceramici greci, fenomeno di ampia in Veneto, che contribuì in larga misura alla diffusione della cultura dell'antico e alla sua tradizione in età moderna. Se il processo di genesi delle collezioni storiche di ceramica greca e magno-greca in Veneto ha radici molto profonde, il contributo riserva un’attenzione specifica anche alla situazione del XX sec. quando, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, si osserva un forte incremento del fenomeno del collezionismo con una netta espansione del bacino degli acquirenti. Di tale fattore si coglie un evidente riflesso nelle espressioni del collezionismo della seconda metà del Novecento quando, nel secondo dopoguerra, in particolare la classe dei professionisti – medici, ingegneri, notai, avvocati, ma accanto a questi anche commercianti, impiegati di banca, insegnanti – si interessa all’antico, documentando la tendenza ad una sorta di “democratizzazione” del fenomeno, come riflesso di una società più egualitaria e simile nei suoi comportamenti.
2019
Mitomania. Storie ritrovate di uomini e di eroi
9788849288636
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