L'opera drammatica di Friedrich Schiller è, sin dagli inizi, caratterizzata da un inesausto confronto con le dinamiche del potere politico. Questioni particolarmente care al tardo Settecento europeo come il confine tra potere legittimo e tirannia, la tentazione dell’individuo al dominio personale, la critica all’assolutismo e la difesa di valori libertari e egualitari conoscono nelle tragedie schilleriane uno sviluppo paradigmatico. Il contributo esplora la densità e la complessità del discorso politico nell’opera drammatica di Schiller, prestando particolare attenzione all’evolversi delle strategie rappresentative con cui l’autore descrive ed elabora veri e propri “scenari di potere” nella prima produzione e nei grandi drammi storici della maturità. In particolare, attraverso un’analisi dei conflitti psicologici e ideologici dei protagonisti de 'La congiura del Fiesco a Genova' (1783) e della trilogia 'Wallenstein' (1798-1799), si tracciano le modalità con cui Schiller, nei delicati anni di passaggio dal pre- al post-Rivoluzione Francese, affronta la tematica della fondazione etica del potere, esorta a riflettere sul dilemma morale tra libertà e necessità, e problematizza i rapporti tra sfera privata e sfera pubblica, tra individuo e collettività.

Drammaturgie del potere nella tragedia schilleriana. I monologhi politici di Fiesco e Wallenstein

Daniele Vecchiato
2018

Abstract

L'opera drammatica di Friedrich Schiller è, sin dagli inizi, caratterizzata da un inesausto confronto con le dinamiche del potere politico. Questioni particolarmente care al tardo Settecento europeo come il confine tra potere legittimo e tirannia, la tentazione dell’individuo al dominio personale, la critica all’assolutismo e la difesa di valori libertari e egualitari conoscono nelle tragedie schilleriane uno sviluppo paradigmatico. Il contributo esplora la densità e la complessità del discorso politico nell’opera drammatica di Schiller, prestando particolare attenzione all’evolversi delle strategie rappresentative con cui l’autore descrive ed elabora veri e propri “scenari di potere” nella prima produzione e nei grandi drammi storici della maturità. In particolare, attraverso un’analisi dei conflitti psicologici e ideologici dei protagonisti de 'La congiura del Fiesco a Genova' (1783) e della trilogia 'Wallenstein' (1798-1799), si tracciano le modalità con cui Schiller, nei delicati anni di passaggio dal pre- al post-Rivoluzione Francese, affronta la tematica della fondazione etica del potere, esorta a riflettere sul dilemma morale tra libertà e necessità, e problematizza i rapporti tra sfera privata e sfera pubblica, tra individuo e collettività.
2018
Le voci arcane. Palcoscenici del potere nel teatro e nell'opera
9788843090525
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