Il “sovracanone BIM” torna a far discutere in tema di affidamento dei contribuenti sulla stabilità del loro regime tributario.

La Cassazione ha affermato la natura tributaria del sovracanone a carico di concessionari di grandi derivazioni d’acqua per produzione idroelettrica con impianti siti in bacini imbriferi montani e la legittimità costituzionale ed europea dell'estensione di esso ad impianti con opere di presa esterne al perimetro di tali bacini, ma site comunque nel territorio di un comune compreso in essi. ll lavoro esamina gli argomenti della sentenza e l'evoluzione della disciplina di questo prelievo, inquadrando il problema nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale sulla tutela dell’affidamento dei contribuenti sulla persistenza del regime fiscale in considerazione del quale avevano deciso di compiere un certo investimento. Si conclude nel senso che le modifiche vanno vagliate in base al criterio di ragionevolezza, assorbente quello di prevedibilità. Si individua inoltre la portata dell'estensione della sfera applicativa del prelievo oltre il “perimetro montano”.