Oggigiorno i dispositivi digitali appaiono degli strumenti indispensabili sia per le organizzazioni sanitarie e coloro che vi operano al loro interno, sia per chi formula domande di salute o ricerca informazioni di carattere medico. È il cosiddetto fenomeno della salute digitale (e-health) attraverso il quale aumentano le attività di cura mediante strumenti digitali (e-care) e si sviluppa l’immagine dell’e-patient, cioè del “paziente digitalmente impegnato”. La trasformazione digitale della salute e della sanità incoraggia così l'empowerment di tutti, a partire dalle forze politiche e dalle strutture sanitarie fino ai professionisti della cura e non da ultimo ai pazienti-cittadini. Non si tratta di un processo inevitabile dovuto all'era digitale che stiamo vivendo; vi sono infatti altre ragioni che da tempo contribuiscono alla progressiva digitalizzazione della salute e il presente contributo intende esaminarne due, legate rispettivamente all'evoluzione del rapporto medico-paziente e al quadro epidemiologico su scala globale. L’accento posto sull'autonomia del paziente da un lato e la diffusione delle malattie croniche su scala globale dall'altro trovano proprio nelle tecnologie digitali una modalità privilegiata per assegnare al singolo un ruolo sempre più attivo nel percorso di cura e per responsabilizzarlo maggiormente nella promozione della propria salute. Analizzare questi fattori significa allora riconoscere le potenzialità della e-care, ma tale analisi consente altresì di far emergere le implicazioni etiche della e-health, come ad esempio la strumentalizzazione dei dati condivisi dall’e-patient, la riduzione della salute a un bene meramente consumistico e l’idea del corpo, ma anche del sé, come di un oggetto del tutto quantificabile e misurabile.
La progressiva digitalizzazione della salute: potenzialità, limiti e implicazioni etiche
Francesca Marin
2020
Abstract
Oggigiorno i dispositivi digitali appaiono degli strumenti indispensabili sia per le organizzazioni sanitarie e coloro che vi operano al loro interno, sia per chi formula domande di salute o ricerca informazioni di carattere medico. È il cosiddetto fenomeno della salute digitale (e-health) attraverso il quale aumentano le attività di cura mediante strumenti digitali (e-care) e si sviluppa l’immagine dell’e-patient, cioè del “paziente digitalmente impegnato”. La trasformazione digitale della salute e della sanità incoraggia così l'empowerment di tutti, a partire dalle forze politiche e dalle strutture sanitarie fino ai professionisti della cura e non da ultimo ai pazienti-cittadini. Non si tratta di un processo inevitabile dovuto all'era digitale che stiamo vivendo; vi sono infatti altre ragioni che da tempo contribuiscono alla progressiva digitalizzazione della salute e il presente contributo intende esaminarne due, legate rispettivamente all'evoluzione del rapporto medico-paziente e al quadro epidemiologico su scala globale. L’accento posto sull'autonomia del paziente da un lato e la diffusione delle malattie croniche su scala globale dall'altro trovano proprio nelle tecnologie digitali una modalità privilegiata per assegnare al singolo un ruolo sempre più attivo nel percorso di cura e per responsabilizzarlo maggiormente nella promozione della propria salute. Analizzare questi fattori significa allora riconoscere le potenzialità della e-care, ma tale analisi consente altresì di far emergere le implicazioni etiche della e-health, come ad esempio la strumentalizzazione dei dati condivisi dall’e-patient, la riduzione della salute a un bene meramente consumistico e l’idea del corpo, ma anche del sé, come di un oggetto del tutto quantificabile e misurabile.Pubblicazioni consigliate
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