Γραφές μνήμης, λόγια εν δράσει. Απομνημονεύματα Ιταλών εξόριστων και πατριωτών στην επαναστατημένη Ελλάδα: σημειώσεις στο περιθώριο του έργου του Τζιουζέππε Πέκκιο

La lunga tradizione dei rapporti tra rivoluzionari italiani e greci si rinnovò nei momenti più significativi che segnarono il percorso di risoluzione nazionale dei due Paesi. Il fallimento dei moti piemontesi aveva indirizzato i proscritti e i condannati, che avevano organizzato e partecipato a quel progetto, verso due direzioni: o verso la Spagna o, attraverso la Francia, verso l'Inghilterra. Giuseppe Pecchio intraprese entrambe le strade, stabilendosi infine in Inghilterra, allorché, nel 1825, ricevette l'incarico di portare al governo greco un prestito di sessantamila sterline erogato dalla banca Richard & Co. insieme con il conte Pietro Gamba, amico e segretario di Lord Byron. In queste pagine viene ricostruita l'attività filellenica del Pecchio. Si offre pure una lettura dell'opera "A picture of Greece in 1825: as exhibited in the personal narrative of James Emerson esq., count Pecchio and W.H. Humphreys": un vero e proprio resoconto del viaggio in Grecia, qui analizzata anche in relazione alla importante tradizione della memorialistica italiana del Risorgimento.