Luci e ombre del teatro di Varietà: Edward Gordon Craig e gli interpreti del Music Hall

L'intervento studia il pensiero di Edward Gordon Craig relativamente all'attore di Music-Hall in rapporto alla sua teoria sull'interprete scenico. Viene posto in rilievo l'influsso della sua riflessione sulla commedia dell'arte sul suo pensiero riguardante il Varietà e le forme ad esso affini, e come queste ultime siano da lui considerate forme importanti ai fini del rinnovamento del teatro proprio in virtù di caratteristiche che lui ritiene appunto ereditate della Commedia dell'Arte. L'analisi infine approfondisce lo studio sulle riflessioni di Craig riguardo a due grandi interpreti del Varietà/Music-Hall, vale a dire Ettore Petrolini e Yvette Guilbert, che nei suoi commenti assumono connotazioni che le avvicinano in maniera significativa all'interprete ideale craighiano.