L'erosione costiera è un problema di grande attualità a livello mondiale spesso affrontato adottando soluzioni di tipo ingegneristico. Tuttavia, le strutture artificiali di difesa costiera (SDC) presentano diversi impatti ecologici come ad esempio la diffusione di specie opportunistiche ed invasive. Viene qui affrontata la tematica di come migliorare il valore ecologico dei substrati artificiali marini esaminando la fattibilità di controllare la crescita di specie desiderabili sulle SDC. Le specie oggetto di studio sono macroalghe del genere Cystoseira. Queste specie formano habitat a canopy di grande valore ecologico, e sono in forte regressione in tutto il Mediterraneo. Test pilota hanno suggerito un ruolo potenzialmente limitante dell’erbivoria nel determinare la sopravvivenza e la crescita di Cystoseira sulle SDC. In questo lavoro vengono presentati i risultati di esperimenti volti ad analizzare il potenziale impatto di organismi erbivori sulla crescita e la sopravvivenza di talli giovanili di C. barbata trapantati su alcune SDC. Gli erbivori sono stati esclusi tramite gabbie con maglie di diverse dimensioni (1mm; 1cm; 1 cm con fori 6x3 cm). Gli esperimenti sono stati replicati in diversi siti lungo la costa adriatica. Il pascolo ha influenzato significativamente la crescita di macroalghe trapiantate sulle SDC: i giovanili sono cresciuti nei trattamenti protetti da gabbie, mentre la sopravvivenza è stata quasi nulla ne trattamenti di controllo non protetti da gabbie. Le rsposte osservate sono state relativamente uniformi tra siti differenti quando sono state usate gabbie di maglia fine, mentre gli effetti delle gabbie con maglia grande erano più variabili tra siti.. Sono stati effettuati ulteriori test per valutare la possibilità di mitigare l’impatto degli erbivori utilizzando modalità di trapianto differenti, quali il trapianto di individui di diversa taglia (1,4 ± 0,2 cm; 4,7 ± 0,4 cm, media ± DS) o una base di trapianto più elevata (h<2cm; 2
Studio sperimentale dei fattori che influenzano il successo di trapianto di alghe habitat forming su strutture artificiali marine
L. AIROLDI
2011
Abstract
L'erosione costiera è un problema di grande attualità a livello mondiale spesso affrontato adottando soluzioni di tipo ingegneristico. Tuttavia, le strutture artificiali di difesa costiera (SDC) presentano diversi impatti ecologici come ad esempio la diffusione di specie opportunistiche ed invasive. Viene qui affrontata la tematica di come migliorare il valore ecologico dei substrati artificiali marini esaminando la fattibilità di controllare la crescita di specie desiderabili sulle SDC. Le specie oggetto di studio sono macroalghe del genere Cystoseira. Queste specie formano habitat a canopy di grande valore ecologico, e sono in forte regressione in tutto il Mediterraneo. Test pilota hanno suggerito un ruolo potenzialmente limitante dell’erbivoria nel determinare la sopravvivenza e la crescita di Cystoseira sulle SDC. In questo lavoro vengono presentati i risultati di esperimenti volti ad analizzare il potenziale impatto di organismi erbivori sulla crescita e la sopravvivenza di talli giovanili di C. barbata trapantati su alcune SDC. Gli erbivori sono stati esclusi tramite gabbie con maglie di diverse dimensioni (1mm; 1cm; 1 cm con fori 6x3 cm). Gli esperimenti sono stati replicati in diversi siti lungo la costa adriatica. Il pascolo ha influenzato significativamente la crescita di macroalghe trapiantate sulle SDC: i giovanili sono cresciuti nei trattamenti protetti da gabbie, mentre la sopravvivenza è stata quasi nulla ne trattamenti di controllo non protetti da gabbie. Le rsposte osservate sono state relativamente uniformi tra siti differenti quando sono state usate gabbie di maglia fine, mentre gli effetti delle gabbie con maglia grande erano più variabili tra siti.. Sono stati effettuati ulteriori test per valutare la possibilità di mitigare l’impatto degli erbivori utilizzando modalità di trapianto differenti, quali il trapianto di individui di diversa taglia (1,4 ± 0,2 cm; 4,7 ± 0,4 cm, media ± DS) o una base di trapianto più elevata (h<2cm; 2Pubblicazioni consigliate
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