In questo breve articolo mi propongo di analizzare un’intervista rilasciata da Jean-Paul Sartre, "L’anthropologie", apparsa sulla rivista «Cahiers de philosophie» nel 1966, nella quale il filosofo francese mette in luce alcuni degli aspetti principali della propria concezione antropologica, e si confronta criticamente con lo strutturalismo, o perlomeno con alcune sue articolazioni particolarmente radicali. Cercherò proprio di soffermarmi sulla divergenza fra Sartre e lo strutturalismo, mostrandone le radici e gli elementi-chiave, ma anche problematizzando l’idea di un’assoluta incomponibilità fra tali prospettive. In particolare, rimarcherò il fatto che la critica sartriana allo strutturalismo non comporta affatto un’ipostatizzazione astratta e astorica di una natura umana: anzi, Sartre polemizza contro ogni visione essenzialistica.
L''"Anthropologie" di Sartre e lo strutturalismo
BASSO, L.
2020
Abstract
In questo breve articolo mi propongo di analizzare un’intervista rilasciata da Jean-Paul Sartre, "L’anthropologie", apparsa sulla rivista «Cahiers de philosophie» nel 1966, nella quale il filosofo francese mette in luce alcuni degli aspetti principali della propria concezione antropologica, e si confronta criticamente con lo strutturalismo, o perlomeno con alcune sue articolazioni particolarmente radicali. Cercherò proprio di soffermarmi sulla divergenza fra Sartre e lo strutturalismo, mostrandone le radici e gli elementi-chiave, ma anche problematizzando l’idea di un’assoluta incomponibilità fra tali prospettive. In particolare, rimarcherò il fatto che la critica sartriana allo strutturalismo non comporta affatto un’ipostatizzazione astratta e astorica di una natura umana: anzi, Sartre polemizza contro ogni visione essenzialistica.Pubblicazioni consigliate
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