Il saggio affronta il tema delle direttive anticipate di trattamento sanitario, con cui è possibile decidere 'ora per allora' le cure a cui (non) sottoporsi in caso di perdita di coscienza. Si sondano alcuni topoi ricorrenti del pensiero pro choice: l'interpretazione della autonomia come sovranità, la concezione del consenso informato come fondamento e fine ultimo della medicina, il superamento del paradigma medico ippocratico. Confutati questi argomenti, in quanto inficiati da una concezione antropologica individualistica, volontaristica e razionalistica, si propone infine una via per trasformare il cd. testamento biologico da atto del paziente sovrano a strumento dell'uomo 'dialogico'.
Il testamento biologico e le ultime volontà del paziente sovrano
Letizia Mingardo
2015
Abstract
Il saggio affronta il tema delle direttive anticipate di trattamento sanitario, con cui è possibile decidere 'ora per allora' le cure a cui (non) sottoporsi in caso di perdita di coscienza. Si sondano alcuni topoi ricorrenti del pensiero pro choice: l'interpretazione della autonomia come sovranità, la concezione del consenso informato come fondamento e fine ultimo della medicina, il superamento del paradigma medico ippocratico. Confutati questi argomenti, in quanto inficiati da una concezione antropologica individualistica, volontaristica e razionalistica, si propone infine una via per trasformare il cd. testamento biologico da atto del paziente sovrano a strumento dell'uomo 'dialogico'.Pubblicazioni consigliate
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