Il testo prende spunto dall’analisi di Costantino Cipolla di un distretto industriale (Castel Goffredo, Mantova) specializzato nella produzione di calze da donna. La sua analisi è critica nei confronti del quadro teorico entro il quale si colloca il distretto (la Terza Italia di Arnaldo Bagnasco 1977), pur riconoscendo che il modello ha una sua capacità di identificare la centralità della piccola impresa, spesso a conduzione familiare. L’impostazione di Cipolla – parliamo di un testo ormai storico (1987) – risente delle chiavi di lettura che in quella fase venivano utilizzate: da un lato, lo schema neo-marxista della dipendenza, dall’altro, la ricerca di fattori culturali tipici, richiamando implicitamente l’impianto weberiano. Nel testo si tenta di fare una sintesi nuova per interpretare i distretti industriali di oggi attraverso il concetto di 'comunità reticolari'.
Distretti industriali come comunità reticolari: un'ipotesi di rivalutazione
Giorgio Osti
2020
Abstract
Il testo prende spunto dall’analisi di Costantino Cipolla di un distretto industriale (Castel Goffredo, Mantova) specializzato nella produzione di calze da donna. La sua analisi è critica nei confronti del quadro teorico entro il quale si colloca il distretto (la Terza Italia di Arnaldo Bagnasco 1977), pur riconoscendo che il modello ha una sua capacità di identificare la centralità della piccola impresa, spesso a conduzione familiare. L’impostazione di Cipolla – parliamo di un testo ormai storico (1987) – risente delle chiavi di lettura che in quella fase venivano utilizzate: da un lato, lo schema neo-marxista della dipendenza, dall’altro, la ricerca di fattori culturali tipici, richiamando implicitamente l’impianto weberiano. Nel testo si tenta di fare una sintesi nuova per interpretare i distretti industriali di oggi attraverso il concetto di 'comunità reticolari'.Pubblicazioni consigliate
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