Cosa ci sembra di sentire in questo preciso istante? Vediamo le parole stampate sul foglio e a ognuna attribuiamo un significato. Contemporaneamente cogliamo i suoni attorno a noi che ci raggiungono anche se non lo desideriamo. Al naso ci arriva qualche odore più o meno familiare del profumo indossato questa mattina o del detersivo che accarezza i nostri indumenti. In bocca il sapore dolce o salato dell’ultima pietanza che abbiamo mangiato. La nostra pelle è sfiorata da molti tessuti che danno sensazioni diverse alle varie parti del corpo. Man mano che l’attenzione si fissa sulle percezioni, emergono particolari che all’inizio di questa lettura erano sommersi e non consapevoli. Se ci pensiamo, in questo momento stiamo compiendo un’impresa difficilissima, ma che è assolutamente essenziale per la sopravvivenza: stiamo facendo spazio, ascoltando le nostre sensazioni magari in silenzio, o appiattendo gli altri pensieri, puntando invece l’attenzione su quello che accade. Il posto dove ci troviamo non è neutro: geograficamente stiamo trasformando gli spazi in luoghi grazie al potere straordinario dei sensi. L’attaccamento ai luoghi e l’investimento emotivo che deponiamo in essi fa sì che ognuno di essi assuma un valore soggettivo poiché le persone e il loro ambiente si costruiscono e costituiscono mutualmente. Tra identità e significazione dei luoghi esiste, infatti, un percorso a due vie: da una parte il significato del luogo è dato dalle credenze delle persone, dall’altra sono i luoghi stessi con le loro caratteristiche a determinare la nostra identità. Il termine spagnolo “querencia” riflette la propensione degli esseri umani e di altri animali a cercare caratteristiche simili ai luoghi in cui sono nati, che li fanno sentire comodi e sicuri. Legarsi a qualcosa o a qualcuno è fondamentale nell’esperienza umana tanto quanto avere degli ambienti di riferimento. L’essere umano, infatti, nasce bisognoso di cercare connessioni con le persone, con i gruppi, con oggetti o luoghi. Questi legami ci rendono sicuri, creano unioni con il passato e influenzano i comportamenti futuri connettendoci stabilmente all’ambiente fisico e sociale.

I luoghi dei bambini: una radice inestricabile

Rocca L.
2021

Abstract

Cosa ci sembra di sentire in questo preciso istante? Vediamo le parole stampate sul foglio e a ognuna attribuiamo un significato. Contemporaneamente cogliamo i suoni attorno a noi che ci raggiungono anche se non lo desideriamo. Al naso ci arriva qualche odore più o meno familiare del profumo indossato questa mattina o del detersivo che accarezza i nostri indumenti. In bocca il sapore dolce o salato dell’ultima pietanza che abbiamo mangiato. La nostra pelle è sfiorata da molti tessuti che danno sensazioni diverse alle varie parti del corpo. Man mano che l’attenzione si fissa sulle percezioni, emergono particolari che all’inizio di questa lettura erano sommersi e non consapevoli. Se ci pensiamo, in questo momento stiamo compiendo un’impresa difficilissima, ma che è assolutamente essenziale per la sopravvivenza: stiamo facendo spazio, ascoltando le nostre sensazioni magari in silenzio, o appiattendo gli altri pensieri, puntando invece l’attenzione su quello che accade. Il posto dove ci troviamo non è neutro: geograficamente stiamo trasformando gli spazi in luoghi grazie al potere straordinario dei sensi. L’attaccamento ai luoghi e l’investimento emotivo che deponiamo in essi fa sì che ognuno di essi assuma un valore soggettivo poiché le persone e il loro ambiente si costruiscono e costituiscono mutualmente. Tra identità e significazione dei luoghi esiste, infatti, un percorso a due vie: da una parte il significato del luogo è dato dalle credenze delle persone, dall’altra sono i luoghi stessi con le loro caratteristiche a determinare la nostra identità. Il termine spagnolo “querencia” riflette la propensione degli esseri umani e di altri animali a cercare caratteristiche simili ai luoghi in cui sono nati, che li fanno sentire comodi e sicuri. Legarsi a qualcosa o a qualcuno è fondamentale nell’esperienza umana tanto quanto avere degli ambienti di riferimento. L’essere umano, infatti, nasce bisognoso di cercare connessioni con le persone, con i gruppi, con oggetti o luoghi. Questi legami ci rendono sicuri, creano unioni con il passato e influenzano i comportamenti futuri connettendoci stabilmente all’ambiente fisico e sociale.
2021
Geografie d'infanzia
9788869382598
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