Il Museo dell’Educazione di Padova conserva nel suo patrimonio storico-educativo un considerevole numero di filmine a immagine fissa, circa 650, in uso nella scuola italiana fino agli anni Ottanta del Novecento. Questo sussidio didattico costituisce un materiale significativo con il quale proporre percorsi di apprendimento partecipativo per gli studenti del Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria, attraverso attività laboratoriali che partendo dalle filmine, possono arrivare a ricostruire il contesto scolastico e pedagogico nel quale venivano usate. Gli studenti dovranno scoprire la tipologia del sussidio e l’uso didattico che ne veniva fatto, e ricostruire il clima culturale e la teoria pedagogica che ne sollecitavano l’uso. Un gruppo di studenti potrà occuparsi della valenza educativa delle filmine e della loro persistenza anche quando la tecnologia avrebbe permesso l’utilizzo di mezzi più moderni nella scuola. Questo gruppo prenderà in esame le filmine relative alle discipline scolastiche, che rimandano alle teorie sull’apprendimento cognitivo. Un secondo gruppo, analizzando le filmine che raccontano le fiabe, si occuperà del legame di questo sussidio con la formazione emotivo-affettiva del bambino che i Programmi del 1955 definivano “tutto intuizione, fantasia, sentimento”. Alla fine gli studenti saranno guidati a riflettere sul valore formativo del lavoro storico sperimentato, soprattutto dal punto di vista della costruzione del senso critico personale.

La filmina nella scuola del passato: progetto di laboratorio per la formazione dei futuri maestri

C. Callegari
2021

Abstract

Il Museo dell’Educazione di Padova conserva nel suo patrimonio storico-educativo un considerevole numero di filmine a immagine fissa, circa 650, in uso nella scuola italiana fino agli anni Ottanta del Novecento. Questo sussidio didattico costituisce un materiale significativo con il quale proporre percorsi di apprendimento partecipativo per gli studenti del Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria, attraverso attività laboratoriali che partendo dalle filmine, possono arrivare a ricostruire il contesto scolastico e pedagogico nel quale venivano usate. Gli studenti dovranno scoprire la tipologia del sussidio e l’uso didattico che ne veniva fatto, e ricostruire il clima culturale e la teoria pedagogica che ne sollecitavano l’uso. Un gruppo di studenti potrà occuparsi della valenza educativa delle filmine e della loro persistenza anche quando la tecnologia avrebbe permesso l’utilizzo di mezzi più moderni nella scuola. Questo gruppo prenderà in esame le filmine relative alle discipline scolastiche, che rimandano alle teorie sull’apprendimento cognitivo. Un secondo gruppo, analizzando le filmine che raccontano le fiabe, si occuperà del legame di questo sussidio con la formazione emotivo-affettiva del bambino che i Programmi del 1955 definivano “tutto intuizione, fantasia, sentimento”. Alla fine gli studenti saranno guidati a riflettere sul valore formativo del lavoro storico sperimentato, soprattutto dal punto di vista della costruzione del senso critico personale.
2021
Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive
978-88-6056-762-8
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