Il contributo è ospitato all'interno di un volume dedicato al rapporto tra forme della razionalità pratica e discernimento. Esso indaga la nozione di saggezza pratica (phronesis) in Aristotele e quella di prudenza (Klugheit) in Kant. In Aristotele la phronesis è virtù intellettuale di tipo pratico. Essa è la condizione necessaria affinché possano esprimersi le virtù etiche, per esempio del coraggio, della temperanza, della giustizia, … Il phronimos, l’uomo saggio, è capace di ben deliberare nella concretezza della situazione. Tale carattere espressamente pratico, volto a guidare il soggetto nella concreta prassi di vita, verrà poi riproposto, in ambito cristiano, dalla virtù cardinale della prudentia. In Kant la prudenza (Klugheit), l’analogo della phronesis, è del tutto espunta dall’ambito morale; essa formula degli imperativi ipotetici, più precisamente dei consigli di carattere empirico riguardanti il proprio benessere; come tali essi non hanno nulla a che vedere con l’ideale di vita esigente dei consilia della riflessione filosofico-teologica medievale. Per Kant infatti vi è un primato dei precetti (morali) sui consigli. This paper is part of a book dedicated to the relationship between forms of practical rationality and discernment. It investigates the notion of practical wisdom (phronesis) in Aristotle and that of prudence (Klugheit) in Kant. For Aristotle phronesis is a practical intellectual virtue; it is the necessary condition for the development of ethical virtues, such as courage, temperance, justice, ... The phronimos, the wise man, is capable of deliberating well in the concrete situations. This practical character guides the subject in concrete experience of life; the concept will be evoked in the Christian context, with a focus on the cardinal virtue of prudence (prudentia). For Kant, prudence (Klugheit), the analogue of phronesis, does not belong to the moral sphere as it formulates hypothetical imperatives (more precisely empirical advices concerning one's own well-being). Such advices have nothing to do with the ideal of demanding life of consilia in medieval philosophical-theological reflection. For Kant, as a matter of fact, there is the prominence of (moral) precepts over advices.
La saggezza pratica (phrónēsis) di Aristotele e la prudenza di Kant
A. Da Re
2021
Abstract
Il contributo è ospitato all'interno di un volume dedicato al rapporto tra forme della razionalità pratica e discernimento. Esso indaga la nozione di saggezza pratica (phronesis) in Aristotele e quella di prudenza (Klugheit) in Kant. In Aristotele la phronesis è virtù intellettuale di tipo pratico. Essa è la condizione necessaria affinché possano esprimersi le virtù etiche, per esempio del coraggio, della temperanza, della giustizia, … Il phronimos, l’uomo saggio, è capace di ben deliberare nella concretezza della situazione. Tale carattere espressamente pratico, volto a guidare il soggetto nella concreta prassi di vita, verrà poi riproposto, in ambito cristiano, dalla virtù cardinale della prudentia. In Kant la prudenza (Klugheit), l’analogo della phronesis, è del tutto espunta dall’ambito morale; essa formula degli imperativi ipotetici, più precisamente dei consigli di carattere empirico riguardanti il proprio benessere; come tali essi non hanno nulla a che vedere con l’ideale di vita esigente dei consilia della riflessione filosofico-teologica medievale. Per Kant infatti vi è un primato dei precetti (morali) sui consigli. This paper is part of a book dedicated to the relationship between forms of practical rationality and discernment. It investigates the notion of practical wisdom (phronesis) in Aristotle and that of prudence (Klugheit) in Kant. For Aristotle phronesis is a practical intellectual virtue; it is the necessary condition for the development of ethical virtues, such as courage, temperance, justice, ... The phronimos, the wise man, is capable of deliberating well in the concrete situations. This practical character guides the subject in concrete experience of life; the concept will be evoked in the Christian context, with a focus on the cardinal virtue of prudence (prudentia). For Kant, prudence (Klugheit), the analogue of phronesis, does not belong to the moral sphere as it formulates hypothetical imperatives (more precisely empirical advices concerning one's own well-being). Such advices have nothing to do with the ideal of demanding life of consilia in medieval philosophical-theological reflection. For Kant, as a matter of fact, there is the prominence of (moral) precepts over advices.Pubblicazioni consigliate
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