Tra le poche artiste della Land Art, l’americana Nancy Holt (1938-2014) è stata anche una sperimentatrice del medium film e del video. Sebbene alcuni suoi film riguardino la documentazione delle fasi di costruzione dei suoi lavori (come Sun Tunnels, 1978) o di quelli del marito, l’artista della Land Art Robert Smithson, una parte decisamente più sperimentale della sua produzione filmica vede l’artista usare la propria Bolex 16mm come un mezzo sia per riesaminare l’atto della percezione e della visione umana, sia per comprendere la natura specifica di un particolare luogo, allargando in tal modo la portata della sua ricerca sul rapporto tra arte, visione e ambiente.
La "visione resa visibile" nei film e nei video di Nancy Holt
Federica Stevanin
2020
Abstract
Tra le poche artiste della Land Art, l’americana Nancy Holt (1938-2014) è stata anche una sperimentatrice del medium film e del video. Sebbene alcuni suoi film riguardino la documentazione delle fasi di costruzione dei suoi lavori (come Sun Tunnels, 1978) o di quelli del marito, l’artista della Land Art Robert Smithson, una parte decisamente più sperimentale della sua produzione filmica vede l’artista usare la propria Bolex 16mm come un mezzo sia per riesaminare l’atto della percezione e della visione umana, sia per comprendere la natura specifica di un particolare luogo, allargando in tal modo la portata della sua ricerca sul rapporto tra arte, visione e ambiente.Pubblicazioni consigliate
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