In Italia si effettuano annualmente più di 110.00 artroplastiche (primarie o secondarie) d’anca, dato numerico che ci mette agli stessi livelli statistici dei paesi a noi simili dal punto culturale e socio-economico. Sono numerosi e qualificati i centri chirurgici ortopedici italiani, universitari e ospedalieri, che praticano ordinariamente questa grande mole di attività, rivelando nei fatti un’elevata capacità operatoria, che si riflette sui buoni livelli dei risultati clinici ottenuti. Primi impianti, revisioni complesse, impianti da grandi resezioni, custom made, 3D, chirurgia mini-invasiva, navigazione computerizzata e assistenza robotica oramai rappresentano l’attività ordinaria quotidiana nei nostri reparti, con risultati clinici assolutamente equiparabili a quelli dei centri specialistici internazionali di riferimento. In questa articolata iniziativa scientifica il nostro scopo di editor è stato quello di ideare e programmare una serie di volumi riguardanti la chirurgia protesica dell’anca così com’è praticata attualmente in Italia. Il volume iniziale è riservato i primi impianti protesici “complessi”, con riferimento alle condizioni patologiche “difficili” dell’anca, mentre il secondo volume riguarderà la chirurgia protesica di revisione. In seguito daremo attenzione alla chirurgia protesica mini-invasiva, alla tribologia e alla biomeccanica protesica. Una parte importante sarà infine riservata alle complicanze, alle problematiche e ai risultati negativi della chirurgia protesica, come realistico resoconto di una chirurgia in genere largamente favorevole ma che contempla anche numerosi insuccessi clinici. Abbiamo coinvolto in questo primo volume alcuni chirurghi ortopedici particolarmente impegnati nel settore protesico e in grado certamente di assolvere con grande capacità all’impegno di redigere i singoli capitoli del libro, consci anche di aver dato un impegno aggiuntivo al loro già gravoso compito quotidiano. Dalla lettura dei capitoli del primo volume in corso di stampa ci deriva la certezza e la soddisfazione per la particolare bravura dimostrata dai colleghi, per l’elevato livello tecnico-scientifico espresso, per le casistiche cliniche e per le iconografie allegate. Per i prossimi volumi chiederemo la collaborazione di altri colleghi ortopedici italiani impegnati nell’attività chirurgica protesica dell’anca. Il nostro obiettivo di editor è quello di riunire le esperienze scientifiche e di confermare ancora una volta le grandi capacità chirurgiche espresse dalle Scuole Universitarie e dai Centri Specialistici Ospedalieri.

Le protesi complesse d'anca primo impianto

Pietro Ruggieri
2022

Abstract

In Italia si effettuano annualmente più di 110.00 artroplastiche (primarie o secondarie) d’anca, dato numerico che ci mette agli stessi livelli statistici dei paesi a noi simili dal punto culturale e socio-economico. Sono numerosi e qualificati i centri chirurgici ortopedici italiani, universitari e ospedalieri, che praticano ordinariamente questa grande mole di attività, rivelando nei fatti un’elevata capacità operatoria, che si riflette sui buoni livelli dei risultati clinici ottenuti. Primi impianti, revisioni complesse, impianti da grandi resezioni, custom made, 3D, chirurgia mini-invasiva, navigazione computerizzata e assistenza robotica oramai rappresentano l’attività ordinaria quotidiana nei nostri reparti, con risultati clinici assolutamente equiparabili a quelli dei centri specialistici internazionali di riferimento. In questa articolata iniziativa scientifica il nostro scopo di editor è stato quello di ideare e programmare una serie di volumi riguardanti la chirurgia protesica dell’anca così com’è praticata attualmente in Italia. Il volume iniziale è riservato i primi impianti protesici “complessi”, con riferimento alle condizioni patologiche “difficili” dell’anca, mentre il secondo volume riguarderà la chirurgia protesica di revisione. In seguito daremo attenzione alla chirurgia protesica mini-invasiva, alla tribologia e alla biomeccanica protesica. Una parte importante sarà infine riservata alle complicanze, alle problematiche e ai risultati negativi della chirurgia protesica, come realistico resoconto di una chirurgia in genere largamente favorevole ma che contempla anche numerosi insuccessi clinici. Abbiamo coinvolto in questo primo volume alcuni chirurghi ortopedici particolarmente impegnati nel settore protesico e in grado certamente di assolvere con grande capacità all’impegno di redigere i singoli capitoli del libro, consci anche di aver dato un impegno aggiuntivo al loro già gravoso compito quotidiano. Dalla lettura dei capitoli del primo volume in corso di stampa ci deriva la certezza e la soddisfazione per la particolare bravura dimostrata dai colleghi, per l’elevato livello tecnico-scientifico espresso, per le casistiche cliniche e per le iconografie allegate. Per i prossimi volumi chiederemo la collaborazione di altri colleghi ortopedici italiani impegnati nell’attività chirurgica protesica dell’anca. Il nostro obiettivo di editor è quello di riunire le esperienze scientifiche e di confermare ancora una volta le grandi capacità chirurgiche espresse dalle Scuole Universitarie e dai Centri Specialistici Ospedalieri.
2022
978-88-97162-89-6
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