Epidemiologia molecolare del virus della bronchite infettiva: approfondimenti sulle interazioni tra evoluzione virale, diagnosi e controllo

Infectious bronchitis virus (IBV) is one of the most impactful pathogens for the worldwide poultry industry, being responsible of respiratory, renal and reproductive symptoms in chickens of every age and productive type. Being an RNA virus, IBV is featured by a remarkable genetic variability, resulting in the emergence and cocirculation of a plethora of genetic variants. This heterogeneity has significant practical repercussions on its control, which is pursued through high standards of biosecurity along with mass vaccination, and diagnosis, mainly achieved with the use of molecular methods. However, this interplay should not be considered as unidirectional. In fact, the adopted control measures and diagnostic procedures may have profound effects, either direct or indirect, on IBV evolution and also on each other. This work reports the results of several studies that explore different aspects of IBV epidemiology and provide novel insights on the interactions between these three subjects. While some of them, like the way in which genetic variability drives the choice of vaccination protocols, are fairly well-known, others are less evident and often overlooked. The collected field and experimental evidence, along with a review of the current literature, served as the basis of a comprehensive approach towards the study of IBV, whose adoption would benefit not only the knowledge of this challenging pathogen, but also our control capabilities.

Il virus della bronchite infettiva (IBV) è responsabile di una sintomatologia respiratoria, renale e riproduttiva in polli di tutte le età e categorie produttive, che ne fa uno dei patogeni dal maggior impatto economico e sanitario sull’avicoltura mondiale. La notevole variabilità genetica di IBV, legata alla sua natura di virus a RNA, esita nell’emergenza e nella cocircolazione di innumerevoli varianti genetiche. Questa eterogeneità ha profonde ripercussioni su questioni pratiche quali il controllo della malattia, perseguito tramite elevati standard di biosicurezza uniti alla vaccinazione di massa, e la sua diagnosi, basata principalmente su metodiche molecolari. Ciononostante, queste interazioni non vanno considerate come unidirezionali, in quanto sia le misure di controllo che le procedure diagnostiche adottate possono avere profondi effetti, diretti o indiretti, sull’evoluzione di IBV, oltre che le une sulle altre. Questo lavoro riporta i risultati di numerosi studi che esplorano diversi aspetti dell’epidemiologia di IBV e permettono di approfondire le interconnessioni tra i tre argomenti sopraccitati. Se alcune di esse, come gli effetti della variabilità genetica sull’efficacia dei protocolli vaccinali, risultano ben caratterizzate, altre sono più oscure e spesso trascurate. Le evidenze di campo e sperimentali qui raccolte, unite a una revisione dello stato dell’arte, sono state usate come base per un approccio olistico allo studio di IBV, la cui adozione avvantaggerebbe non solo la nostra comprensione di questo patogeno, ma anche le attuali possibilità di controllo.