Lévinas e l’intreccio di amore e giustizia

Il saggio si sofferma sulla dialettica istituita da Lévinas tra amore e giustizia. Per un verso la responsabilità irriducibile e asimmetrica per l’altro risponde alla logica dell’amore, il che sta a segnalare quanto sia esigente la responsabilità alla quale ciascuno di noi è chiamato nella sua esposizione all’appello altrui: l’altro va amato, non semplicemente rispettato o anche solo tollerato. Per un altro verso è difficile riuscire a dar conto, attraverso l’amore, della relazione con il terzo, per la quale sembra più adatta la logica della giustizia, con il suo paradigma relazionale di tipo simmetrico, ispirato a principi di eguaglianza e pariteticità, oltre che di reciprocità. La conclusione tuttavia è che l’amore deve precedere la giustizia, così come la relazione asimmetrica precede quella simmetrica. In altri termini la (vera) giustizia, per essere tale, deve fluire dalla responsabilità per altri, dall’impegno derivante dalla prossimità con altri.