The research is focused on the analysis of a large quantity of pottery coming from an urban landfill located in Adria in a site known as Retratto, between the area behind the Civil Hospital and the navigable branch of the Canal Bianco. This landfill well documented north-Italic terra sigillata both plain and relief-decorated, sometimes with stamps, pink and gray Thin-Walled ware, Black Glaze pottery, cooking pots and amphorae. The subject of this analysis was restricted to fine pottery, that is the decorated terra sigillata, the Black Glaze pottery and Thin-Walled ware. Over 2000 diagnostic specimens have been identified, catalogued, photographed and drew: 272 sherds of decorated terra sigillata, 455 sherds of Black Glaze pottery and 1286 sherds of pink and gray Thin-Walled ware. In regard to the terra sigillata, the analytical study of all the samples has shown a large variety both of morphology and decoration, that gives a significant contribution towards increasing the knowledge of this class. The 455 Black Glaze diagnostic specimens are related mostly to the form of the carinated patera and the cup, eight of them display the planta pedis stamps. The data, very interesting, show that 50% of the specimens of Black Glaze patera with planta pedis stamp known in the Po valley and Magdalensberg so far comes from Adria. The 1286 diagnostic Thin-Walled samples show a greater diversity of forms, but the production rejects, related to the three main morphological groups, allow to suppose the existence in Adria of a workshop, at least for pottery with same shape and clay body. As it follows from the analysis, the economic and commercial landscape points out that Adria, still during the I century AD, was a vibrant city, perfectly integrated into the network of sea and land trades that linked the most important Adriatic ports at that time.

La ricerca è rivolta all’ analisi di un consistente numero di manufatti fittili provenienti da uno scarico urbano localizzato, a metà degli anni ‘ 80 in località Retratto, ad Adria, tra la zona retrostante l’ Ospedale Civile e il ramo navigabile del Canal Bianco. Nello scarico, sono ben documentate la terra sigillata nord italica liscia bollata e decorata a matrice, la ceramica a pareti sottili rosata e grigia, le vernici nere, la ceramica grezza e le anfore. L’ oggetto dello studio, a causa dell’ elevato numero di reperti rinvenuti, È stato ristretto alle sole ceramiche fini da mensa, ovvero la terra sigillata decorata a matrice, la ceramica a vernice nera e la ceramica a pareti sottili. In totale sono stati individuati, schedati, disegnati e fotografati 2013 esemplari diagnostici: 272 frammenti di terra sigillata decorata a matrice, 455 di ceramica a vernice nera e 1286 di ceramica a pareti sottili rosata e grigia. Lo studio analitico dei materiali ha evidenziato, per quanto riguarda la terra sigillata, un’ ampia varietà morfologica e decorativa che contribuisce, in maniera sostanziale, ad incrementare le conoscenze relative a questa classe. Gli esemplari diagnostici a vernice (455 unità ) nera sono riferibili, per lo più, alle forme della patera carenate della coppa, e su 8 di essi compaiono bolli in planta pedis. Il dato, estremamente interessante, rileva come ad Adria siano presenti il 50% degli esemplari di patere a vernice nera con bollo in planta pedis fino ad oggi documentate in area padana ed al Magdalensberg. Gli elementi diagnostici a pareti sottili (1286 pezzi) evidenziano una maggiore eterogeneità di forme: in corrispondenza dei gruppi morfologici più numerosi sono, tuttavia, presenti 3 tipologie di scarti, che permetto di proporre una produzione cittadina, circoscritta alle ceramiche con uguali forme ed impasti. Il panorama economico e commerciale definito dall’ analisi di queste ceramiche mostra come Adria, ancora per tutto il I sec. d.C., sia stata una città vitale, ben integrata nella fitta rete di traffici commerciali marittimi e terrestri che hanno interessato i principali porti dell’ Adriatico.

ASPETTI DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO DELL'INSTRUMENTUM DOMESTICUM DI ETÀ ROMANA AD ADRIA, ALLA LUCE DEI RINVENIMENTI DI VIA RETRATTO / Mantovani, Valentina. - (2011 Jan 27).

ASPETTI DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO DELL'INSTRUMENTUM DOMESTICUM DI ETÀ ROMANA AD ADRIA, ALLA LUCE DEI RINVENIMENTI DI VIA RETRATTO

MANTOVANI, VALENTINA
2011

Abstract

La ricerca è rivolta all’ analisi di un consistente numero di manufatti fittili provenienti da uno scarico urbano localizzato, a metà degli anni ‘ 80 in località Retratto, ad Adria, tra la zona retrostante l’ Ospedale Civile e il ramo navigabile del Canal Bianco. Nello scarico, sono ben documentate la terra sigillata nord italica liscia bollata e decorata a matrice, la ceramica a pareti sottili rosata e grigia, le vernici nere, la ceramica grezza e le anfore. L’ oggetto dello studio, a causa dell’ elevato numero di reperti rinvenuti, È stato ristretto alle sole ceramiche fini da mensa, ovvero la terra sigillata decorata a matrice, la ceramica a vernice nera e la ceramica a pareti sottili. In totale sono stati individuati, schedati, disegnati e fotografati 2013 esemplari diagnostici: 272 frammenti di terra sigillata decorata a matrice, 455 di ceramica a vernice nera e 1286 di ceramica a pareti sottili rosata e grigia. Lo studio analitico dei materiali ha evidenziato, per quanto riguarda la terra sigillata, un’ ampia varietà morfologica e decorativa che contribuisce, in maniera sostanziale, ad incrementare le conoscenze relative a questa classe. Gli esemplari diagnostici a vernice (455 unità ) nera sono riferibili, per lo più, alle forme della patera carenate della coppa, e su 8 di essi compaiono bolli in planta pedis. Il dato, estremamente interessante, rileva come ad Adria siano presenti il 50% degli esemplari di patere a vernice nera con bollo in planta pedis fino ad oggi documentate in area padana ed al Magdalensberg. Gli elementi diagnostici a pareti sottili (1286 pezzi) evidenziano una maggiore eterogeneità di forme: in corrispondenza dei gruppi morfologici più numerosi sono, tuttavia, presenti 3 tipologie di scarti, che permetto di proporre una produzione cittadina, circoscritta alle ceramiche con uguali forme ed impasti. Il panorama economico e commerciale definito dall’ analisi di queste ceramiche mostra come Adria, ancora per tutto il I sec. d.C., sia stata una città vitale, ben integrata nella fitta rete di traffici commerciali marittimi e terrestri che hanno interessato i principali porti dell’ Adriatico.
27-gen-2011
The research is focused on the analysis of a large quantity of pottery coming from an urban landfill located in Adria in a site known as Retratto, between the area behind the Civil Hospital and the navigable branch of the Canal Bianco. This landfill well documented north-Italic terra sigillata both plain and relief-decorated, sometimes with stamps, pink and gray Thin-Walled ware, Black Glaze pottery, cooking pots and amphorae. The subject of this analysis was restricted to fine pottery, that is the decorated terra sigillata, the Black Glaze pottery and Thin-Walled ware. Over 2000 diagnostic specimens have been identified, catalogued, photographed and drew: 272 sherds of decorated terra sigillata, 455 sherds of Black Glaze pottery and 1286 sherds of pink and gray Thin-Walled ware. In regard to the terra sigillata, the analytical study of all the samples has shown a large variety both of morphology and decoration, that gives a significant contribution towards increasing the knowledge of this class. The 455 Black Glaze diagnostic specimens are related mostly to the form of the carinated patera and the cup, eight of them display the planta pedis stamps. The data, very interesting, show that 50% of the specimens of Black Glaze patera with planta pedis stamp known in the Po valley and Magdalensberg so far comes from Adria. The 1286 diagnostic Thin-Walled samples show a greater diversity of forms, but the production rejects, related to the three main morphological groups, allow to suppose the existence in Adria of a workshop, at least for pottery with same shape and clay body. As it follows from the analysis, the economic and commercial landscape points out that Adria, still during the I century AD, was a vibrant city, perfectly integrated into the network of sea and land trades that linked the most important Adriatic ports at that time.
ADRIA, CERAMICA ROMANA, BICCHIERI ACO, COPPE SARIUS, VERNICE NERA, PARETI SOTTILI ADRIA, ROMAN POTTERY, ACO, SARIUS, BLACK GLAZE POTTERY, THIN-WALLED WARE
ASPETTI DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO DELL'INSTRUMENTUM DOMESTICUM DI ETÀ ROMANA AD ADRIA, ALLA LUCE DEI RINVENIMENTI DI VIA RETRATTO / Mantovani, Valentina. - (2011 Jan 27).
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