Public debt management (PDM) in transition and other emerging countries is more complex and crucial than in developed ones. In these economies, the choice of the financial structure of the public debt is key to warrant fiscal stability because of higher volatility of macroeconomic and financial conditions. In addition, public debt dynamics exacerbate the weight of fiscal risk as a source of macroeconomic instability. This work is a contribution to the analysis of these issues; in particular, it is focussed on the optimal PDM in the Former Soviet Union (FSU) countries, a relatively unexplored issue in the economic literature. This Ph.D. thesis is composed by three papers, each one corresponding to a chapter. The first one presents a brief description of the economy and public debt structure of the FSU countries since their independence, while the last two provide the optimal debt structure of Armenia and Lithuania. Break up of the Soviet Union put the FSU republics in front of a number of issues, which they had to solve on their own. Lack of significant own resources and loss of subsidies from the consolidated budget of the USSR necessitated foreign borrowings of financial resources. In the early years of the transition the republics borrowed from the international financial institutions mainly on concessional terms, thus, external debt increased to extremely high levels. Lately, the markets for debt securities expanded significantly in order to diversify the risks and to look for a different sources of finance. But these financial markets remain undeveloped, which causes extremely difficulties to collect data on debt composition. Chapter 1 is the first attempt to describes the public debt evolution in the FSU republics since their independence, thus, represents a unique contribution to the literature. Chapter 2, relying on a stylized set of securities and on a simple econometric model of the Armenian economy, analyzes the optimal public debt composition, balancing fiscal and financial risks and costs. Considering several alternative macroeconomic shocks hitting the economy, I find that the balance of risks and costs underlying Armenian public debt can be improved by reducing foreign-currency denominated debt (both on concessional and commercial terms), and by increasing fixed-rate bonds. Also, the analysis clearly supports the introduction of real bonds. Chapter 3 presents a model in which PDM stabilizes the debt ratio to minimize the risk that the budget deficit exceeds the 3% limit set by the EU Stability and Growth Pact, in face of different macroeconomic and financial shocks affecting Lithuanian economy in the context of a pegged exchange rate. To minimize debt risks and costs the estimated results suggest giving priority to fixed rate securities. The model introduces inflation-indexed bonds and describes the share necessary for potential gains to the government from their issuing.

La gestione del debito pubblico nelle economie emergenti ed in transizione è più complessa e cruciale rispetto alle economie sviluppate. A causa della maggiore volatilità delle condizioni macroeconomiche e finanziarie tipiche di queste economie, la scelta della struttura del debito pubblico è fondamentale per garantire la stabilità fiscale. Inoltre le dinamiche del debito aumentano il peso del rischio fiscale come fonte di instabilità macroeconomica. Questo lavoro contribuisce all'analisi di questi argomenti; in particolare, focalizzandosi sull'ottimizzazione della gestione del debito pubblico nelle repubbliche ex-URRS, aspetto ancora relativamente inesplorato nella letteratura. Questa tesi di dottorato è composta da tre articoli, ognuno dei quali corrisponde ad un capitolo. Il primo rappresenta una descrizione dell'economia e della struttura del debito pubblico delle repubbliche ex-URRS dalla loro indipendenza ad oggi, mentre gli ultimi due sono dedicati al calcolo della composizione ottimale del debito pubblico di Armenia e Lituania. La caduta dell'Unione Sovietica ha posto le repubbliche ex-URRS di fronte a diverse difficoltà che ogni paese ha dovuto affrontare individualmente. La mancanza di risorse proprie e la perdita dei sussidi dal bilancio consolidato dell'URRS ha creato la necessità di ricorrere a prestiti dall'estero. Nei primi anni dell'indipendenza le repubbliche si sono indebitate principalmente con istituzioni finanziarie internazionali usufruendo di prestiti agevolati. Successivamente, hanno cominciato a sviluppare il mercato dei titoli di stato allo scopo di diversificare i rischi ed accedere ad altre fonti finanziarie. Ma questi mercati finanziari rimangono ancora poco sviluppati, ciò rende la raccolta dei dati sul debito pubblico difficile. Il Capitolo 1 è il primo tentativo di descrivere l'evoluzione del debito pubblico nei paesi ex-URRS dalla loro indipendenza, per cui rappresenta un contributo unico alla letteratura. Il Capitolo 2, basandosi su un set semplificato di titoli di stato ed un modello econometrico semplificato dell'economia armena, analizza la composizione ottimale del debito pubblico della Repubblica di Armenia, bilanciando rischi e costi fiscali e finanziari. Applicando differenti shock macroeconomici all'economia Armena, emerge che il bilanciamento fra rischi e costi sottostanti il debito pubblico armeno può essere migliorato riducendo i titoli di stato denominati in valuta estera e aumentando l'emissione di titoli a tasso fisso. Inoltre, l'analisi supporta l'introduzione di titoli indicizzati all'inflazione. Il Capitolo 3 presenta un modello in cui la gestione del debito è orientata a stabilizzare il rapporto del debito-PIL per minimizzare il rischio che il deficit ecceda il 3% (limite stabilito dal Patto Europeo di Stabilità e Crescita) nel contesto di tasso di cambio fisso considerando diversi shock che colpiscono l'economia lituana. I risultati suggeriscono di dare priorità ai titoli a tasso fisso. Per minimizzare i rischi e costi del debito, il modello introduce l'emissione di titoli indicizzati all'inflazione e descrive i possibili vantaggi per il governo dovuti alla loro emissione sul mercato.

Public debt management in transition countries / Moskalyuk, Svitlana. - (2011 Jan 31).

Public debt management in transition countries

Moskalyuk, Svitlana
2011

Abstract

La gestione del debito pubblico nelle economie emergenti ed in transizione è più complessa e cruciale rispetto alle economie sviluppate. A causa della maggiore volatilità delle condizioni macroeconomiche e finanziarie tipiche di queste economie, la scelta della struttura del debito pubblico è fondamentale per garantire la stabilità fiscale. Inoltre le dinamiche del debito aumentano il peso del rischio fiscale come fonte di instabilità macroeconomica. Questo lavoro contribuisce all'analisi di questi argomenti; in particolare, focalizzandosi sull'ottimizzazione della gestione del debito pubblico nelle repubbliche ex-URRS, aspetto ancora relativamente inesplorato nella letteratura. Questa tesi di dottorato è composta da tre articoli, ognuno dei quali corrisponde ad un capitolo. Il primo rappresenta una descrizione dell'economia e della struttura del debito pubblico delle repubbliche ex-URRS dalla loro indipendenza ad oggi, mentre gli ultimi due sono dedicati al calcolo della composizione ottimale del debito pubblico di Armenia e Lituania. La caduta dell'Unione Sovietica ha posto le repubbliche ex-URRS di fronte a diverse difficoltà che ogni paese ha dovuto affrontare individualmente. La mancanza di risorse proprie e la perdita dei sussidi dal bilancio consolidato dell'URRS ha creato la necessità di ricorrere a prestiti dall'estero. Nei primi anni dell'indipendenza le repubbliche si sono indebitate principalmente con istituzioni finanziarie internazionali usufruendo di prestiti agevolati. Successivamente, hanno cominciato a sviluppare il mercato dei titoli di stato allo scopo di diversificare i rischi ed accedere ad altre fonti finanziarie. Ma questi mercati finanziari rimangono ancora poco sviluppati, ciò rende la raccolta dei dati sul debito pubblico difficile. Il Capitolo 1 è il primo tentativo di descrivere l'evoluzione del debito pubblico nei paesi ex-URRS dalla loro indipendenza, per cui rappresenta un contributo unico alla letteratura. Il Capitolo 2, basandosi su un set semplificato di titoli di stato ed un modello econometrico semplificato dell'economia armena, analizza la composizione ottimale del debito pubblico della Repubblica di Armenia, bilanciando rischi e costi fiscali e finanziari. Applicando differenti shock macroeconomici all'economia Armena, emerge che il bilanciamento fra rischi e costi sottostanti il debito pubblico armeno può essere migliorato riducendo i titoli di stato denominati in valuta estera e aumentando l'emissione di titoli a tasso fisso. Inoltre, l'analisi supporta l'introduzione di titoli indicizzati all'inflazione. Il Capitolo 3 presenta un modello in cui la gestione del debito è orientata a stabilizzare il rapporto del debito-PIL per minimizzare il rischio che il deficit ecceda il 3% (limite stabilito dal Patto Europeo di Stabilità e Crescita) nel contesto di tasso di cambio fisso considerando diversi shock che colpiscono l'economia lituana. I risultati suggeriscono di dare priorità ai titoli a tasso fisso. Per minimizzare i rischi e costi del debito, il modello introduce l'emissione di titoli indicizzati all'inflazione e descrive i possibili vantaggi per il governo dovuti alla loro emissione sul mercato.
31-gen-2011
Public debt management (PDM) in transition and other emerging countries is more complex and crucial than in developed ones. In these economies, the choice of the financial structure of the public debt is key to warrant fiscal stability because of higher volatility of macroeconomic and financial conditions. In addition, public debt dynamics exacerbate the weight of fiscal risk as a source of macroeconomic instability. This work is a contribution to the analysis of these issues; in particular, it is focussed on the optimal PDM in the Former Soviet Union (FSU) countries, a relatively unexplored issue in the economic literature. This Ph.D. thesis is composed by three papers, each one corresponding to a chapter. The first one presents a brief description of the economy and public debt structure of the FSU countries since their independence, while the last two provide the optimal debt structure of Armenia and Lithuania. Break up of the Soviet Union put the FSU republics in front of a number of issues, which they had to solve on their own. Lack of significant own resources and loss of subsidies from the consolidated budget of the USSR necessitated foreign borrowings of financial resources. In the early years of the transition the republics borrowed from the international financial institutions mainly on concessional terms, thus, external debt increased to extremely high levels. Lately, the markets for debt securities expanded significantly in order to diversify the risks and to look for a different sources of finance. But these financial markets remain undeveloped, which causes extremely difficulties to collect data on debt composition. Chapter 1 is the first attempt to describes the public debt evolution in the FSU republics since their independence, thus, represents a unique contribution to the literature. Chapter 2, relying on a stylized set of securities and on a simple econometric model of the Armenian economy, analyzes the optimal public debt composition, balancing fiscal and financial risks and costs. Considering several alternative macroeconomic shocks hitting the economy, I find that the balance of risks and costs underlying Armenian public debt can be improved by reducing foreign-currency denominated debt (both on concessional and commercial terms), and by increasing fixed-rate bonds. Also, the analysis clearly supports the introduction of real bonds. Chapter 3 presents a model in which PDM stabilizes the debt ratio to minimize the risk that the budget deficit exceeds the 3% limit set by the EU Stability and Growth Pact, in face of different macroeconomic and financial shocks affecting Lithuanian economy in the context of a pegged exchange rate. To minimize debt risks and costs the estimated results suggest giving priority to fixed rate securities. The model introduces inflation-indexed bonds and describes the share necessary for potential gains to the government from their issuing.
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Public debt management in transition countries / Moskalyuk, Svitlana. - (2011 Jan 31).
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