Since its origins, University has started a rich and complex debate with the outside world where its relationships have been marked by different experiences and contributions suggested by many ideas of University (Newman, 1852). After that, the scientific faculties have developed, for a long time, profitable partnerships of research with the economic and productive world. On the contrary, cooperations and examples of dialogues between humanities and the economical world are really few as it is evident by a recent mapping of these projects about the University-Business Dialogue (CEC, 2009), whom the European Funds has promoted. These experiences have led the researchers’ activities to ask if the University-Business Dialogue (between humanistic faculties and the business world) could be formative - in particular how it could be good – and, if the partnership is possible, what would be the best way to realise it to make sure it could be highly formative. Progetto PARIMUN - Partenariato Attivo di Ricerca IMprese-Università, has tried to find out possible answers studying the different ways to encourage an effective cooperation between the academic world and the territorial business realities. Precisely, PARIMUN, a project supported by Facoltà di Scienze della Formazione, desires, as its main goal, to support the planning and realisation of intervention-researches in territorial organisations and concerns. The activities of problem-solving are managed by “researchers” of Corsi di Laurea Magistrale, considering the demands and requests pointed out by the organisations themselves. The enquiry is based on the Reflective Practice by Donald Schön (1993) and on Epistemologia Operativa by Donata Fabbri and Alberto Munari (2005-1984): both have given a great contribution to press a good analysis of the University-Business Dialogue which wishes to highlight knowledge and action, theory and practice as well as to explore the final formative results that PARIMUN offers to Tesi di Laurea Magistrale. The project has involved graduate students, masters of degree (University) and business managers: all of them being actors of intervention-researches and all of them involved and interested in the goal of the project – even if in different ways and time – inspired by the “analyse des pratiques professionnelles” of Francophone origin. What is relevant of PARIMUN is the goal itself, that is the spur of a reflexive attitude on the activities managed during the project. After the tools, the strategies and the ways used to carry out the partnership, the different analysis and interpretations of the results obtained in the end have produced a mapping of different kinds of by-results: first academic and educational, second epistemological and of method - also connected to the graduate student, his research and the organisations whom he worked for, and finally repercussions about the epistemological and institutional attitude which involve both partners – the organisation and the “PARIMUN researcher”. All the project ends up to underline meditations and new prospects about a possible relationship between University and Concerns and, in detail, between humanities and business activities. To sum up, what is the best distance to be hoped for an effective formative dialogue?

Molteplici sono le idee d’università (Newman, 1852) che nel corso della storia di questa istituzione hanno alimentato il dibattito sulla sua vocazione alla ricerca scientifica e sulle sue relazioni con il mondo extra-accademico. Le facoltà scientifiche hanno sviluppato, ormai da tempo, partenariati fruttuosi di ricerca con il mondo economico e produttivo mentre assai meno diffusi appaiono gli esempi di dialogo tra facoltà umanistiche e mondo aziendale, come dimostra anche un’accurata mappatura dei progetti di University-Business Dialogue (CEC, 2009) sovvenzionati da Fondi Europei. L’occasionalità di queste esperienze ha condotto il lavoro dottorale verso i seguenti interrogativi: in quali termini il University-Business Dialogue e, in particolare, il dialogo tra scienze umane e mondo economico-produttivo possono dirsi formativi? E come dovrebbe essere allestita un’esperienza di University-Business Dialogue per diventare esperienza formativa? Per rispondere ai quesiti la presente indagine si è riferita al Progetto PARIMUN - Partenariato Attivo di Ricerca IMprese-UNiversità, un’iniziativa proposta dalla Facoltà di Scienze della Formazione che incoraggia proprio il partenariato tra mondo accademico, da un lato, e imprese e organizzazioni del territorio dall’altro. PARIMUN, infatti, promuove e sostiene la progettazione e la realizzazione da parte di laureandi di livello magistrale di ricerche-intervento presso organizzazioni e imprese del territorio, partire da questioni e problematiche rilevate e proposte dalle stesse organizzazioni. L’indagine si è ispirata alla Reflective Practice di Donald Schön (1993) e all’Epistemologia Operativa di Donata Fabbri e Alberto Munari (2005-1984): contributi capaci di sollecitare una lettura del University-Business Dialogue che intenda riconoscere e valorizzare insieme conoscenza e azione, teoria e pratica, verso una esplorazione delle ricadute formative promosse dall’elaborazione della Tesi di Laurea Magistrale secondo i criteri e le modalità previste dal Progetto PARIMUN. A tal fine, il lavoro dottorale ha interessato i laureandi implicati nel progetto, i rispettivi direttori di tesi (Università) e i referenti aziendali (Impresa): tutti attori impegnati nella realizzazione di ricerche-intervento e tutti, in tempi e modalità differenti, coinvolti nella presente indagine. Essa ha adottato strumenti ispirati all’analyse des pratiques professionnelles di matrice francofona volendo sollecitare i tre protagonisti del progetto all’esercizio di una postura riflessiva sulle proprie pratiche. Seguendo la medesima finalità, le strategie di analisi e di interpretazione dei risultati hanno condotto alla “mappatura” di quattro ordini di ricadute che possiamo così definire: ricadute di ordine didattico-accademico; ricadute di ordine epistemologico-metodologico; ricadute relative alla postura epistemologica dello studente nei confronti della ricerca e delle organizzazioni; infine, ricadute relative alla postura epistemologico-istituzionale dell’organizzazione nei confronti della ricerca e di questa nuova figura di studente-ricercatore, convenzionalmente definito “ricercatore PARIMUN”. Il lavoro si conclude evidenziando riflessioni e prospettive in merito al possibile rapporto tra Università e Imprese e, più precisamente, tra Scienze Umane e Imprese al fine di individuare le condizioni per un auspicabile “dialogo formativo”

University and Business: quale distanza per un dialogo formativo? La ricerca-intervento per la promozione della competenza epistemica / Frison, Daniela. - (2012 Jan 27).

University and Business: quale distanza per un dialogo formativo? La ricerca-intervento per la promozione della competenza epistemica.

Frison, Daniela
2012

Abstract

Molteplici sono le idee d’università (Newman, 1852) che nel corso della storia di questa istituzione hanno alimentato il dibattito sulla sua vocazione alla ricerca scientifica e sulle sue relazioni con il mondo extra-accademico. Le facoltà scientifiche hanno sviluppato, ormai da tempo, partenariati fruttuosi di ricerca con il mondo economico e produttivo mentre assai meno diffusi appaiono gli esempi di dialogo tra facoltà umanistiche e mondo aziendale, come dimostra anche un’accurata mappatura dei progetti di University-Business Dialogue (CEC, 2009) sovvenzionati da Fondi Europei. L’occasionalità di queste esperienze ha condotto il lavoro dottorale verso i seguenti interrogativi: in quali termini il University-Business Dialogue e, in particolare, il dialogo tra scienze umane e mondo economico-produttivo possono dirsi formativi? E come dovrebbe essere allestita un’esperienza di University-Business Dialogue per diventare esperienza formativa? Per rispondere ai quesiti la presente indagine si è riferita al Progetto PARIMUN - Partenariato Attivo di Ricerca IMprese-UNiversità, un’iniziativa proposta dalla Facoltà di Scienze della Formazione che incoraggia proprio il partenariato tra mondo accademico, da un lato, e imprese e organizzazioni del territorio dall’altro. PARIMUN, infatti, promuove e sostiene la progettazione e la realizzazione da parte di laureandi di livello magistrale di ricerche-intervento presso organizzazioni e imprese del territorio, partire da questioni e problematiche rilevate e proposte dalle stesse organizzazioni. L’indagine si è ispirata alla Reflective Practice di Donald Schön (1993) e all’Epistemologia Operativa di Donata Fabbri e Alberto Munari (2005-1984): contributi capaci di sollecitare una lettura del University-Business Dialogue che intenda riconoscere e valorizzare insieme conoscenza e azione, teoria e pratica, verso una esplorazione delle ricadute formative promosse dall’elaborazione della Tesi di Laurea Magistrale secondo i criteri e le modalità previste dal Progetto PARIMUN. A tal fine, il lavoro dottorale ha interessato i laureandi implicati nel progetto, i rispettivi direttori di tesi (Università) e i referenti aziendali (Impresa): tutti attori impegnati nella realizzazione di ricerche-intervento e tutti, in tempi e modalità differenti, coinvolti nella presente indagine. Essa ha adottato strumenti ispirati all’analyse des pratiques professionnelles di matrice francofona volendo sollecitare i tre protagonisti del progetto all’esercizio di una postura riflessiva sulle proprie pratiche. Seguendo la medesima finalità, le strategie di analisi e di interpretazione dei risultati hanno condotto alla “mappatura” di quattro ordini di ricadute che possiamo così definire: ricadute di ordine didattico-accademico; ricadute di ordine epistemologico-metodologico; ricadute relative alla postura epistemologica dello studente nei confronti della ricerca e delle organizzazioni; infine, ricadute relative alla postura epistemologico-istituzionale dell’organizzazione nei confronti della ricerca e di questa nuova figura di studente-ricercatore, convenzionalmente definito “ricercatore PARIMUN”. Il lavoro si conclude evidenziando riflessioni e prospettive in merito al possibile rapporto tra Università e Imprese e, più precisamente, tra Scienze Umane e Imprese al fine di individuare le condizioni per un auspicabile “dialogo formativo”
27-gen-2012
Since its origins, University has started a rich and complex debate with the outside world where its relationships have been marked by different experiences and contributions suggested by many ideas of University (Newman, 1852). After that, the scientific faculties have developed, for a long time, profitable partnerships of research with the economic and productive world. On the contrary, cooperations and examples of dialogues between humanities and the economical world are really few as it is evident by a recent mapping of these projects about the University-Business Dialogue (CEC, 2009), whom the European Funds has promoted. These experiences have led the researchers’ activities to ask if the University-Business Dialogue (between humanistic faculties and the business world) could be formative - in particular how it could be good – and, if the partnership is possible, what would be the best way to realise it to make sure it could be highly formative. Progetto PARIMUN - Partenariato Attivo di Ricerca IMprese-Università, has tried to find out possible answers studying the different ways to encourage an effective cooperation between the academic world and the territorial business realities. Precisely, PARIMUN, a project supported by Facoltà di Scienze della Formazione, desires, as its main goal, to support the planning and realisation of intervention-researches in territorial organisations and concerns. The activities of problem-solving are managed by “researchers” of Corsi di Laurea Magistrale, considering the demands and requests pointed out by the organisations themselves. The enquiry is based on the Reflective Practice by Donald Schön (1993) and on Epistemologia Operativa by Donata Fabbri and Alberto Munari (2005-1984): both have given a great contribution to press a good analysis of the University-Business Dialogue which wishes to highlight knowledge and action, theory and practice as well as to explore the final formative results that PARIMUN offers to Tesi di Laurea Magistrale. The project has involved graduate students, masters of degree (University) and business managers: all of them being actors of intervention-researches and all of them involved and interested in the goal of the project – even if in different ways and time – inspired by the “analyse des pratiques professionnelles” of Francophone origin. What is relevant of PARIMUN is the goal itself, that is the spur of a reflexive attitude on the activities managed during the project. After the tools, the strategies and the ways used to carry out the partnership, the different analysis and interpretations of the results obtained in the end have produced a mapping of different kinds of by-results: first academic and educational, second epistemological and of method - also connected to the graduate student, his research and the organisations whom he worked for, and finally repercussions about the epistemological and institutional attitude which involve both partners – the organisation and the “PARIMUN researcher”. All the project ends up to underline meditations and new prospects about a possible relationship between University and Concerns and, in detail, between humanities and business activities. To sum up, what is the best distance to be hoped for an effective formative dialogue?
Dialogo università-impresa, ricerca-intervento, competenza epistemica, postura riflessiva, accompagnamento, esplicitazione / university-business dialogue, action-research, reflective thinking, epistemic skill, student's guide and support, explicitation
University and Business: quale distanza per un dialogo formativo? La ricerca-intervento per la promozione della competenza epistemica / Frison, Daniela. - (2012 Jan 27).
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