This research aimed to investigate the building processes of young foreigners’ professional and working skills. They are qualified in Italy in three-year Vocational training courses. In particular, I examined young foreigners’ individual practices of life paths adaptation and improvement and I reconstructed the intentionality and the meaning of the actions performed, in their job placement process, by young foreigners and actors' network (vocational training centers and companies), who contribute to construct social inclusion and professional paths by providing possibilities and constraints. Therefore, I investigated two central experiences for young foreigners: school and working experiences, which specifically state the transition to adulthood. To answer the research questions, I realized qualitative interviews to young foreigners - 18 to 25 years of age, to caretakers and to employers linked to four vocational training centers in Verona, Vicenza, Padova. As for the individual practices, acquisitive orientation predominates in relation to a rising expectations paradigm. It is realized through the attempt of a gradual inclusion, led step by step towards higher qualification work. Job placements are characterized by an attenuated visibility and the perception of being still a minority implies looking for inclusion silently, avoiding conflicts and showing to give continuity and adherence to the dominant work cultures in the placement contexts. On the other hand, as for the intentionality and the meaning of young foreigners and actors network actions, there are emerging typologies that allow to outline similarities and differences in attitudes among the interviewees' groups. In particular, in young foreigners I identified three different orientations to work: acquisitive, expressive, instrumental. In caretakers I detected four ways they relate with young foreigners: meritocratic, universalistic, caring and bureaucratic. Finally, in employers there are three relational manners and work conceptions characterized in a pedagogical sense and totalizing sense, in this latter sense there are a reference to the ethic of sacrifice, and a reference to the ethic of passion. The research represented an innovative point of view compared to the outlook of researches on young foreigners because, first of all, it considered a segment of education studied less than secondary school of second degree. Moreover, the research addressed to the age group 18-25, paying attention not only to institutional educational courses, but especially to the processes of job placement, still poorly investigated. To end up, it studied the relational context where a young foreigners' agency fits rebuilding a multiplicity of viewpoints from which to observe the transition to work process.

La ricerca si propone di indagare i processi di costruzione delle competenze professionali e lavorative dei giovani d’origine straniera qualificati in Italia nei percorsi triennali della Formazione Professionale. In particolare, si da spazio all’approfondimento delle pratiche individuali di adattamento e miglioramento dei loro percorsi di vita e una ricostruzione delle intenzionalità e del senso delle azioni intraprese nel processo di inserimento lavorativo sia dei giovani stranieri sia del network di attori ( i centri di formazione professionale e le imprese), i quali contribuiscono alla costruzione dell’inclusione sociale fornendo possibilità e vincoli. Si è trattato, quindi, di indagare due esperienze centrali per tali giovani: l’esperienza scolastica e quella lavorativa che precisamente sanciscono il passaggio all’età adulta. Per dare risposta alle domande di ricerca sono state realizzate delle interviste semi-strutturate rivolte ai giovani d’origine straniera già qualificati di età compresa tra i 18 e i 25 anni, agli operatori e ai datori di lavoro legati a quattro enti di formazione professionale distribuiti nelle tre province di Verona, Vicenza e Padova. Ne emerge, sul fronte delle pratiche individuali, la predominanza di un orientamento acquisitivo al lavoro, secondo il paradigma delle aspettative crescenti, che si concretizza in un tentativo di inclusione graduale, condotto step by step verso lavori di maggior qualificazione. Si tratta di inserimenti lavorativi caratterizzati da una visibilità attenuata, dalla percezione di sentirsi ancora minoranza e quindi cercare l’inclusione silenziosamente, evitando conflitti e mostrando di dare continuità e adesione alle culture del lavoro dominanti nei contesti d’inserimento. Sul fronte della ricostruzione delle intenzionalità e del senso attribuiti alle azioni di giovani e network di attori ne emergono delle tipologie, in grado di delineare somiglianze e differenze di atteggiamento tra i gruppi d’intervistati. In particolare, si evincono nei giovani tre orientamenti al lavoro: acquisitivo, espressivo e strumentale; negli operatori quattro modi di relazionarsi ai giovani d’origine straniera: meritocratico, universalista, assistenziale e burocratico. Infine, nei datori di lavoro emergono altri tre modi di relazione e concezione del lavoro caratterizzati in senso pedagogico e in senso totalizzante, in quest’ultimo vi si riconosce un primo riferimento all’etica del sacrificio e un secondo all’etica della passione. La ricerca costituisce un punto di vista innovativo rispetto al panorama delle ricerche condotte sui giovani d’origine straniera, perché anzitutto considera un segmento della formazione poco studiato rispetto alla scuola secondaria di secondo grado, inoltre si rivolge alla fascia d’età 18-25 anni, ponendo attenzione non semplicemente ai percorsi scolastici istituzionali, ma soprattutto ai processi di inserimento lavorativo, ancora poco indagati. Infine, studia il contesto relazionale entro cui si inserisce l’agency dei giovani ricostruendo una molteplicità di punti di vista da cui poter osservare il processo di transizione al lavoro.

Tra il Dire e il Fare. Processi di costruzione delle competenze professionali e lavorative dei giovani stranieri / Paghera, Isabel. - (2012 Jul 30).

Tra il Dire e il Fare. Processi di costruzione delle competenze professionali e lavorative dei giovani stranieri.

Paghera, Isabel
2012

Abstract

La ricerca si propone di indagare i processi di costruzione delle competenze professionali e lavorative dei giovani d’origine straniera qualificati in Italia nei percorsi triennali della Formazione Professionale. In particolare, si da spazio all’approfondimento delle pratiche individuali di adattamento e miglioramento dei loro percorsi di vita e una ricostruzione delle intenzionalità e del senso delle azioni intraprese nel processo di inserimento lavorativo sia dei giovani stranieri sia del network di attori ( i centri di formazione professionale e le imprese), i quali contribuiscono alla costruzione dell’inclusione sociale fornendo possibilità e vincoli. Si è trattato, quindi, di indagare due esperienze centrali per tali giovani: l’esperienza scolastica e quella lavorativa che precisamente sanciscono il passaggio all’età adulta. Per dare risposta alle domande di ricerca sono state realizzate delle interviste semi-strutturate rivolte ai giovani d’origine straniera già qualificati di età compresa tra i 18 e i 25 anni, agli operatori e ai datori di lavoro legati a quattro enti di formazione professionale distribuiti nelle tre province di Verona, Vicenza e Padova. Ne emerge, sul fronte delle pratiche individuali, la predominanza di un orientamento acquisitivo al lavoro, secondo il paradigma delle aspettative crescenti, che si concretizza in un tentativo di inclusione graduale, condotto step by step verso lavori di maggior qualificazione. Si tratta di inserimenti lavorativi caratterizzati da una visibilità attenuata, dalla percezione di sentirsi ancora minoranza e quindi cercare l’inclusione silenziosamente, evitando conflitti e mostrando di dare continuità e adesione alle culture del lavoro dominanti nei contesti d’inserimento. Sul fronte della ricostruzione delle intenzionalità e del senso attribuiti alle azioni di giovani e network di attori ne emergono delle tipologie, in grado di delineare somiglianze e differenze di atteggiamento tra i gruppi d’intervistati. In particolare, si evincono nei giovani tre orientamenti al lavoro: acquisitivo, espressivo e strumentale; negli operatori quattro modi di relazionarsi ai giovani d’origine straniera: meritocratico, universalista, assistenziale e burocratico. Infine, nei datori di lavoro emergono altri tre modi di relazione e concezione del lavoro caratterizzati in senso pedagogico e in senso totalizzante, in quest’ultimo vi si riconosce un primo riferimento all’etica del sacrificio e un secondo all’etica della passione. La ricerca costituisce un punto di vista innovativo rispetto al panorama delle ricerche condotte sui giovani d’origine straniera, perché anzitutto considera un segmento della formazione poco studiato rispetto alla scuola secondaria di secondo grado, inoltre si rivolge alla fascia d’età 18-25 anni, ponendo attenzione non semplicemente ai percorsi scolastici istituzionali, ma soprattutto ai processi di inserimento lavorativo, ancora poco indagati. Infine, studia il contesto relazionale entro cui si inserisce l’agency dei giovani ricostruendo una molteplicità di punti di vista da cui poter osservare il processo di transizione al lavoro.
30-lug-2012
This research aimed to investigate the building processes of young foreigners’ professional and working skills. They are qualified in Italy in three-year Vocational training courses. In particular, I examined young foreigners’ individual practices of life paths adaptation and improvement and I reconstructed the intentionality and the meaning of the actions performed, in their job placement process, by young foreigners and actors' network (vocational training centers and companies), who contribute to construct social inclusion and professional paths by providing possibilities and constraints. Therefore, I investigated two central experiences for young foreigners: school and working experiences, which specifically state the transition to adulthood. To answer the research questions, I realized qualitative interviews to young foreigners - 18 to 25 years of age, to caretakers and to employers linked to four vocational training centers in Verona, Vicenza, Padova. As for the individual practices, acquisitive orientation predominates in relation to a rising expectations paradigm. It is realized through the attempt of a gradual inclusion, led step by step towards higher qualification work. Job placements are characterized by an attenuated visibility and the perception of being still a minority implies looking for inclusion silently, avoiding conflicts and showing to give continuity and adherence to the dominant work cultures in the placement contexts. On the other hand, as for the intentionality and the meaning of young foreigners and actors network actions, there are emerging typologies that allow to outline similarities and differences in attitudes among the interviewees' groups. In particular, in young foreigners I identified three different orientations to work: acquisitive, expressive, instrumental. In caretakers I detected four ways they relate with young foreigners: meritocratic, universalistic, caring and bureaucratic. Finally, in employers there are three relational manners and work conceptions characterized in a pedagogical sense and totalizing sense, in this latter sense there are a reference to the ethic of sacrifice, and a reference to the ethic of passion. The research represented an innovative point of view compared to the outlook of researches on young foreigners because, first of all, it considered a segment of education studied less than secondary school of second degree. Moreover, the research addressed to the age group 18-25, paying attention not only to institutional educational courses, but especially to the processes of job placement, still poorly investigated. To end up, it studied the relational context where a young foreigners' agency fits rebuilding a multiplicity of viewpoints from which to observe the transition to work process.
Formazione Professionale, Processi d'inclusione, Seconde generazioni, Inserimento lavorativo
Tra il Dire e il Fare. Processi di costruzione delle competenze professionali e lavorative dei giovani stranieri / Paghera, Isabel. - (2012 Jul 30).
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